Il Burundi intende respingere i "caschi blu" dell'Unione africana

Il Burundi contesta la decisione dell’Unione africana di inviare 5 mila militari nel Paese, contro la volontà delle autorità di Bujumbura, per sedare le violenze. Il governo locale annuncia che impedirà alle truppe straniere di entrare nel suo territorio.
Intanto l’Uganda, incaricata di mediare tra le fazioni del Burundi, dichiara che riprenderà presto i negoziati, ai quali partecipano 14 gruppi.
I colloqui ripartiranno il 28 dicembre in Uganda e poi si sposteranno in Tanzania.
La tensione nel Paese è tornata altissima la settimana scorsa, in seguito ad attacchi armati nella capitale Bujumbura, ma la crisi è in corso da aprile, quando il presidente Pierre Nkurunziza ha annunciato la volontà di ottenere un terzo mandato.
Ne sono seguiti proteste e un fallito golpe e, secondo le Nazioni unite, sono state uccise almeno 400 persone.