Usa: nelle sale il nuovo film di Spike Lee, "Chi-Raq"

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Di Euronews
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E’ arrivato sugli schermi americani “Chi-Raq”, il nuovo film di Spike Lee. Ambientata a Chicago la pellicola mescola mitologia greca con la rivalità

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E’ arrivato sugli schermi americani “Chi-Raq”, il nuovo film di Spike Lee. Ambientata a Chicago la pellicola mescola mitologia greca con la rivalità tra gang dei giorni nostri.

Il film è una sorta di satira sulla violenza tra bande che si consuma nei quartieri del sud di Chicago. Il termine Chi-Raq, che dà il titolo al film (fusione tra Chicago e Iraq) viene comunemente utilizzato dai residenti dei sobborghi per definire la città da quando il numero delle vittime degli omicidi a Chicago ha superato quello dei caduti delle forze speciali americane in Iraq.

Il regista è soddisfatto del lavoro fatto. come sempre Spike Lee porta sullo schermo cause in cui crede profondamente: “Pensiamo di aver fatto un film sull’America contemporanea che tratta di problemi che toccano tutti gli americani. Dobbiamo svincolarci dalla tirannia della National Rifle Association e dei fabbricanti di armi. E’ questo il punto. E non votare per i politici che accettano soldi da entrambi”.

Il film si basa sulla commedia Lisistrata di Aristofane, messa in scena per la prima volta nel 411 a.C. nelle quale le donne negano qualsiasi tipo di contatto fisico e sessuale ai propri uomini come punizione per aver deciso di combattere in guerra. Lo stesso accade nel film di Spike Lee: un ragazzino nei quartieri violenti di Chicago rimane ucciso per sbaglio in una sparatoria e le donne mettono in atto la loro protesta.

Invece di un party per festeggiare la prima del film, proiettato sugli schermi di New York, il regista ha optato per una manifestazione in Times Square contro le armi da fuoco e la violenza.

La prima proiezione è arrivata poco dopo la protesta messa in atto dagli abitanti di Chicago a fine novembre dopo la pubblicazione di un video che mostra la morte del 17enne di colore Laquan Mc Donald, ucciso dall’ufficiale di polizia Jason Van Dyke nell’ottobre del 2014 con 16 colpi sparati in 15 secondi. Il video era stato tenuto nascosto per non alterare il risultato della campagna elettorale del sindaco Rahm Emanuel, che è stato poi rieletto. Emanuel, per le tensioni seguite alla pubblicazione del video, ha licenziato il sovrintendente di polizia.

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