Dopo il Kenya, Papa Francesco arriva in Uganda

Dopo il Kenya, Papa Francesco arriva in Uganda
Di Alberto De Filippis

Dopo il Kenya Papa Francesco arriva ad Entebbe in Uganda, seconda tappa del suo storico viaggio in Africa. Il pontefice latinoamericano va nel cuore

Dopo il Kenya Papa Francesco arriva ad Entebbe in Uganda, seconda tappa del suo storico viaggio in Africa.

Il pontefice latinoamericano va nel cuore del continente, in tre paesi da est a ovest della zona equatoriale, con storie complesse anche dopo l’indipendenza, che hanno raggiunto più o meno negli stessi anni, il Kenya nel 1963, l’Uganda nel 1962

Ad attendere Bergoglio all’aeroporto c’era una delegazione composta da personalità politiche e religiose, guidata dal presidente Yoweri Museveni. Questo sabato è prevista la visita al santuario anglicano e a quello cattolico di Namugongo, con la Messa per i Martiri dell’Uganda, l’incontro con i giovani a Kampala.

Nella giornata di venerdì, Francesco ha visitato Kangemi, una delle bidonville di Nairobi. Sono agglomerati privi di qualunque servizio e immersi nel fango, nei quali secondo la Caritas locale vive il 60 per cento della popolazione del Kenya. Lì, nella baraccopoli, ha invocato terra, casa e lavoro per tutti.

Una volta allo stadio di Kasarani per il suo ultimo appuntamento in terra keniana, in spagnolo, Bergoglio si è scagliato soprattutto contro la corruzione, un tema molto caro a questo Pontefice: “Mi chiedo come si possa giustificare la corruzione solo perché qualcuno dice che lo fanno tutti”, ha detto, “come i cristiani possano superare il male della corruzione”.

L’incontro è terminato con un attacco del Papa contro il tribalismo, qualcosa che in Africa può sembrare un’assurdità. In realtà il Papa si è scagliato contro quella perversione del tribalismo che ha causato tante guerre civili e massacri fra gruppi etnici diversi nel continente nero.

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