Le forze di sicurezza libanesi hanno arrestato nove persone, in maggioranza cittadini siriani, sospettate di essere coinvolte nel duplice attentato
Le forze di sicurezza libanesi hanno arrestato nove persone, in maggioranza cittadini siriani, sospettate di essere coinvolte nel duplice attentato della scorsa settimana a Beirut che ha ucciso almeno 44 persone.
Secondo il governo libanese, in 48 ore, sono stati arrestati tutti i componenti del commando stragista.
“L’operazione era stata pianificata per colpire l’ospedale Rasoul Al-Aazam – - ha detto il ministro degli Interni, Nouhad Machnouk – ma le misure di sicurezza attorno al complesso hanno spinto i terroristi a cambiare il bersaglio e scegliere una zona trafficata aspettando e colpendo nell’ora di punta”.
I presunti assalitori sono stati arrestati nel campo profughi palestinese di Burj al-Barajneh e in appartamento in un distretto orientale della capitale libanese, il luogo in cui sarebbero state fabbricate le cinture esplosive utilizzate negli attacchi.