Il Papa a Prato ricorda gli operai cinesi morti, "tragedia dello sfruttamento"

Il Papa a Prato ricorda gli operai cinesi morti, "tragedia dello sfruttamento"
Di Salvatore Falco

“Ogni essere umano richiede rispetto, accoglienza e un lavoro degno”. Papa Francesco usa la sua visita a Prato, in Toscana, uno dei più grandi

“Ogni essere umano richiede rispetto, accoglienza e un lavoro degno”. Papa Francesco usa la sua visita a Prato, in Toscana, uno dei più grandi distretti tessili in Europa, per tornare a parlare di dignità del lavoro.

Nella città cinese d’Italia, che conta una comunità di 40mila abitanti su una popolazione di 170mila, nel 2013 l’incendio di un capannone provocò la morte di 7 operai.

“Mi permetto qui di ricordare i 5 uomini e le 2 donne di cittadinanza cinese morti due anni fa a causa di un incendio nella zona industriale di Prato – ha detto Bergoglio – vivevano e dormivano all’interno dello stesso capannone in cui lavoravano, in una zona era stato ricavato un piccolo dormitorio di cartone e cartongesso, è una tragedia dello sfruttamento e delle condizioni disumane di vita e questo non è lavoro degno”.

Paghe inferiori a un euro l’ora e giornate lavorative superiori alle 12 ore. L’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, in un rapporto dello scorso luglio, denuncia che il reato di sfruttamento di un lavoratore migrante è punibile solo in alcuni Stati membri e prevede pene massime inferiori ai due anni.

Notizie correlate