La Croazia guarda al centro-destra. I risultati delle elzioni legislative, le prime dopo l’adesione all’Unione Europea nel 2013, vedono un netto
La Croazia guarda al centro-destra. I risultati delle elzioni legislative, le prime dopo l’adesione all’Unione Europea nel 2013, vedono un netto vantaggio dei conservatori che hanno ottenuto il 40% delle preferenze e si assicurano almeno 60 deputati sui 151 del Parlamento di Zagabria.
Il leader del centro-destra Tomislav Karamarko: “Con questa vittoria abbiamo la responsabilità di guidare il Paese, un Paese che si trova in una situazione complessa” ha detto davanti ai suoi sostenitori.
Questione altrettanto complessa sarà la formazione di un nuovo governo che dovrà passare attraverso una fase di trattative con l’intero arco parlamentare. Il Premier uscente e leader dei social-democratici Zoran Milanovic ha non per nulla insistito sulla necessità di trovare un denominatore comune.
“Non possiamo andare avanti da soli, queste elezioni lo hanno dimostrato. Lancio un appello ad unirsi a noi come partner alla pari a tutti coloro che vogliono le riforme, riforme fatte con intelligenza e che portino la Croazia dove merita di stare, tra i Paesi avanzati d’Europa” ha detto Milanovic.
Con il semi-equilibrio tra i due maggiori schieramenti, un peso determinante lo ha il terzo partito, Most / Il Ponte, neonata formazione centrista guidata da personalità della società civile che chiede riforme in una fase in cui la crisi migratoria e l’economia sono i temi caldi per il Paese.