EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Terremoto sull'Hindu Kush, sale il bilancio delle vittime

Terremoto sull'Hindu Kush, sale il bilancio delle vittime
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

E’ di almeno 150 morti il bilancio provvisorio del terremoto che ha colpito Pakistan, Afghanistan e India. Tra le vittime, anche dodici bambine di

PUBBLICITÀ

E’ di almeno 150 morti il bilancio provvisorio del terremoto che ha colpito Pakistan, Afghanistan e India. Tra le vittime, anche dodici bambine di una scuola nella provincia afhana di Takhar. Durante il sisma, la scuola è stata evacuata e nella calca che ne è seguita le bambine sono morte schiacciate.

L’epicentro del terremoto, di magnitudo 7,5 della scala Richter, è a una profondità di 213 chilometri, per questo il suo raggio d’azione è stato così vasto. Nell’aprile scorso, un terremoto in Nepal aveva fatto novemila vittime. Mentre 10 anni fa, una scossa analoga in Pakistan aveva provocato 75 mila morti.
Il ricordo del sisma del 2005 è vivo a Peshawar, città pachistana al confine con l’Afghanistan. Sono centinaia le abitazioni distrutte e un bilancio preciso potrà essere tracciato solo tra qualche giorno quando i soccorsi avranno potuto raggiungere anche le località montane più remote.

“Stavo recitando le preghiere del pomeriggio – dice un residente – quando la terra ha cominciato a tremare. Le pareti e il tetto della casa sono crollati. Due bambini della mia famiglia sono rimasti feriti”.

A Srinagar, nella regione del Kashmir indiano, migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le loro case. In territorio indiano sono forti i danni ma non ci sarebbero vittime, tutte concentrate in Pakistan e Afghanistan.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Terremoto sull'Hindu Kush, distruzione in tre Paesi

È morto Roberto Cavalli, lo stilista fiorentino aveva 83 anni

Lukoil, morto "all'improvviso" il vicepresidente del colosso petrolifero russo