Air France: interviene il governo, Valls annuncia "sanzioni severe"

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Di Salvatore Falco
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Il governo francese non farà sconti ai dipendenti di Air France che hanno aggredito alcuni dirigenti dell’azienda in protesta contro un piano di

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Il governo francese non farà sconti ai dipendenti di Air France che hanno aggredito alcuni dirigenti dell’azienda in protesta contro un piano di tagli da 2.900 posti.

L’esecutivo è azionista al 17% della compagnia e questo martedì il Primo ministro, Manuel Valls, si è recato al quartier generale del gruppo e ha chiesto sanzioni severe.

Le foto dei due dirigenti di Air France-Klm, con la camicia in brandelli, mentre tentano di fuggire dai lavoratori inferociti hanno fatto il giro del mondo.

In visita a Le Havre, François Hollande, ha rotto il silenzio e ha condannato l’aggressione ai manager: “Quando il dialogo sociale viene interrotto con la violenza e le proteste assumono forme inaccettabili – ha detoo il Presidente francese – queste possono produrre conseguenze sull’immagine della Francia”.

Manuel Valls ha lanciato un appello per la ripresa dei negoziati tra la compagnia aerea e il suo personale e ribadito l’appoggio del governo agli sforzi del management per risanare Air France.

“Nulla può giustificare queste azioni – ha detto Valls – sono l’opera di canaglie, la giustizia dovrà identificare chi si è macchiato di queste violenze inammissibili”.

La battaglia tra l’impresa e i sindacati dura da oltre un anno. L’impatto degli scioperi sui conti del gruppo è stato pesante: circa 500 milioni di euro in meno nel risultato operativo.

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