In migliaia alla ricerca di una vita migliore. Continua senza interrompersi il flusso di migranti che punta all’Europa occidentale attraverso i
In migliaia alla ricerca di una vita migliore. Continua senza interrompersi il flusso di migranti che punta all’Europa occidentale attraverso i Balcani. Sono almeno 2000 i rifugiati giunti in Serbia nella notte fra domenica e lunedì provenienti dalla ex repubblica jugoslava di Macedonia. Nel solo finesettimana ne erano arrivati 7000. Nella località di Miratovac il governo serbo ha stabilito un centro di raccolta e accoglienza per alcune delle 5000 persone giunte in questi giorni. I loro sogni si assomigliano tutti. Dice un uomo: “Spero di riuscire ad attraversare la frontiera. È quello che voglio, passare e continuare il mio viaggio. La mia destinazione finale è la Germania, spero di riuscire ad arrivarci”.
I migranti entrano in Serbia da Macedonia e Grecia con l’obiettivo di arrivare in mitteleuropa, in Germania, ma anche in Ungheria.
Il governo serbo in controtendenza ai vicini magiari, si sta dimostrando molto permissivo e nella stessa Belgrado sono i cittadini che portano ai profughi alimenti e generi di prima necessità. Una goccia nel mare anche se questo comportamento è stato lodato dall’Onu e dall’Alto Commissariato per i Rifugiati.
Anche Bruxelles ha mostrato di apprezzare, ma è anche evidente che la Serbia non può essere lasciata solo ad affrontare questi numeri con migliaia di persone che continuano o ad arrivare ed altrettante previste.