Tianjin onora sacrificio dei vigili del fuoco. Procedono lavori bonifica

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La città di Tianjin e la Cina si stringono attorno ai vigili del fuoco, al sacrificio di decine di pompieri morti nella devastante esplosione di

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La città di Tianjin e la Cina si stringono attorno ai vigili del fuoco, al sacrificio di decine di pompieri morti nella devastante esplosione di mercoledì scorso, costata la vita ad almeno 114 persone, 70 quelle ancora disperse.

E l’emergenza è tutt’altro che finita, con il lavoro di bonifica che continua a pieno ritmo per limitare il rischio rappresentato dagli agenti chimici presenti sul sito.

“Ci sono oltre 40 tipologie di agenti chimici pericolosi di 6 gategorie differenti, tra quelli velenosi e quelli comuni. Più di 2.000 container pieni di sostanze pericolose” ha detto Niu Yueguang, Vice Direttore del Dipartimento dei Vigili del Fuoco al Ministero della Sicurezza Pubblica.

Circa 700 tonnellate di cianuro di sodio erano stoccate nel deposito saltato in aria, secondo quanto confermato dal vicesindaco di Tianjin, la più importante città portuale del Paese.

Una catastrofe anche dal punto di vista economico: almeno 1 miliardo di euro il costo iniziale stimato a carico delle assicurazioni. Intanto ieri si è tenuta una cerimonia per onorare il lavoro svolto dai pompieri.

“Tutti quei volontari, tutti quei vigili del fuoco che proteggono le nostre case. Penso che i pompieri siano davvero eccezionali, credo davvero di non poter ripetere altro che un enorme grazie” ha detto una residente della metropoli (circa 15 milioni di abitanti) che ha preso parte alla commemorazione.

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