E’ tempo di vacanze per le isitituzioni europee. Il momento dell’annuale chiusura dei lavori, però, coincide quest’anno con l’esplosione di diverse
E’ tempo di vacanze per le isitituzioni europee. Il momento dell’annuale chiusura dei lavori, però, coincide quest’anno con l’esplosione di diverse crisi:politiche, geopolitiche ed economiche.
L’operazione militare avviata da Ankara al confine tra Siria e Turchia e nel nord dell’Iraq contro Isil e Pkk trova il sostegno della Nato, che però insiste con il Governo di Davutoglu affinchè persista nel processo di pace con i curdi.
L’Iran è, invece, l’altro fronte caldo per Bruxelles. Volata a Teheran Federica Mogherini ha cercato anche di rassicurare i Paesi arabi che l’accordo sul nucleare siglato a Vienna non rappresenti una minaccia alla loro sicurezza.
Sul fronte interno,invece, Bruxelles si trova ancora a fare i conti con il dossier greco, lontano dall’esser stato risolto. Cosi come resta irrisolto anche il nodo migrazione. Se il piano per i ricollocamenti proposto dalla Commissione Ue giace ancora senza l’ok dei 28 Stati membri, a Calais esplode la rabbia dei migranti che invano da mesi cercano di superare il canale della Manica per arrivare nel Regno Unito.