Hillary Clinton arriva a Miami e prova a smarcarsi dai candidati alle primarie repubblicane. In una Florida che dista soli 180 chilometri da Cuba e
Hillary Clinton arriva a Miami e prova a smarcarsi dai candidati alle primarie repubblicane. In una Florida che dista soli 180 chilometri da Cuba e che per decenni è stata terra di approdo per i ‘balseros’, la candidata democratica si schiera a favore della fine immediata dell’embargo contro l’isola, deciso da Kennedy nel 1962.
“I cubani – ha detto Clinton – hanno aspettato abbastanza a lungo l’arrivo del progresso. Anche molti repubblicani a Capitol Hill iniziano a riconoscere quanto sia urgente andare avanti. Per i loro leader è tempo di salire a bordo o di togliersi di mezzo”.
Soltanto lo scorso venti luglio, dopo più di mezzo secolo di rottura dei rapporti diplomatici, Stati Uniti e Cuba avevano riaperto le rispettive ambasciate e il vessillo dell’isola caraibica era tornato a sventolare a Washington.
Il 14 agosto il segretario di Stato americano John Kerry sarà all’Avana. Ultimo segnale, in ordine di tempo, di una normalizzazione dei rapporti fortemente voluta da Barack Obama e Raul Castro.
En vivo desde Miami: Hillary pide el levantamiento del embargo a Cuba → http://t.co/dAPfBBVeLEpic.twitter.com/HEZm5wIL7e
— Hillary Clinton (@HillaryClinton) July 31, 2015