Il piano greco tra apprezzamenti e freddezza, verso l'Eurogruppo decisivo per le sorti di Atene

Il piano greco tra apprezzamenti e freddezza, verso l'Eurogruppo decisivo per le sorti di Atene
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Di Arianna Sgammotta
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Alla vigilia dell’Eurogruppo, questa volta per tutti decisivo sulle sorti della Grecia, cresce il numero dei Paesi e delle istituzioni che esprimono

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Alla vigilia dell’Eurogruppo, questa volta per tutti decisivo sulle sorti della Grecia, cresce il numero dei Paesi e delle istituzioni che esprimono apprezzamenti per il piano di misure presentato da Tsipras. Tra questi spicca quello di Francois Hollande:“I cittadini greci hanno chiaramente espresso la loro volontà di restare nella zona euro. Il programma che hanno presentato è serio ed è credibile”.

Tiene i piedi per terra il Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, che non si sbilancia in anticipazioni:
“Un supporto a larga maggioranza da parte del Parlamento greco aiuterà, darà maggiore credibilità alla posizione di Atene. Dobbiamo, però, anche considerare il risultato finanziario, soprattutto considerato il supporto che sarà necessario ad Atene nei prossimi anni”.

Dal Governo tedesco arriva una certa cautela, che per bocca del portavoce del Ministro Schauble, ammette:” Prima di esprimerci procederemo ad un’attenta analisi delle misure. Dobbiamo valutare bene le proposte.Perché se dovessero essere le stesse presentate a fine giugno non sarebbero sufficienti. C‘è bisogno di un approccio globale, non si tratta soltanto di estendere il programma attuale per altri mesi, ma di un nuovo programma di 3 anni”.

Per ora è certo che il piano presentato da Tsipras ha già fatto discutere in Grecia, dove l’ala dura di Syriza ha criticato la rigidità delle misure introdotte. Chissà se riuscirà ora a superare lo sbarramento dei falchi dell’Eurozona.

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