Quale istruzione per i giovani coinvolti nel conflitto siriano?

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Siria: l’impegno per la pace e la convivenza delle comunità sul territorio La Siria entra nel suo quinto anno di conflitto. Secondo stime dell Unicef

Siria: l’impegno per la pace e la convivenza delle comunità sul territorio

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La Siria entra nel suo quinto anno di conflitto. Secondo stime dell Unicef sono circa 2 milioni e 600 mila i bambini che non possono andare a scuola.

Nel paese una scuola su cinque è danneggiata, distrutta o utilizzata per altri scopi. Nella città nel nord-est del paese, Qamishlo, alcuni edifici scolastici sono un punto di riferimento per diverse comunità.

Qui la popolazione non è direttamente investita dalla guerra, spesso manca l’elettricità e l’embargo internazionale non rende la vita facile, ma molti bambini di famiglie di rifugiati vivono in appartamenti al posto delle tende e frequentano una scuola.

Nelle 4 scuole materne di Qamishlo, create dalla Fondazione delle donne libere del Rojava, viene garantito ai bambini il sostegno psicologico. Una delle esponenti di questa organizzazione indipendente precisa che un conflitto influenza la vita quotidiana di tutta la società: aumenta l’aggressività e si assiste a un aumento della violenza anche in ambito familiare.

Libano: il sostegno agli studenti siriani sfollati per la guerra

Il Libano ospita più di un milione di rifugiati siriani, di cui quasi la metà sono bambini. Molte famiglie vivono in accampamenti di fortuna come questo. Il flusso continuo di profughi ha ripercussioni su istruzione, sanità, elettricità e acqua. Purtroppo solo circa 100 mila ragazzi riescono a frequentare la scuola.

Molti di questi bambini non sono mai andati a scuola o l’hanno dovuta abbandonare. I maestri hanno adattato le materie di insegnamento anche a pratiche poi utili nella vita quotidiana, come l’igiene e la salute.

Anche le lingue ricoprono un ruolo importante. I bambini siriani, abituati a parlare in arabo, ora devono imparare l’inglese. Tutti passi che gli studenti chiedono vengano riconosciuti dalle autorità libanesi.

Ma l’obiettivo di far accedere gli studenti siriani alla scuola pubblica in Libano ha un costo elevato. L’Unicef ha chiesto alla comunità internazionale finanziamenti per 140 milioni di euro per sostenere l’educazione di almeno 100 mila studenti rifugiati. Le scuole libanesi stanno realizzando doppi turni per garantire l’insegnamento a tutti gli alunni.

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