È in cella d’isolamento a Charleston il presunto killer di nove afro-americani, verosimilmente per motivi di odio razziale: arrestato nella Carolina
È in cella d’isolamento a Charleston il presunto killer di nove afro-americani, verosimilmente per motivi di odio razziale: arrestato nella Carolina del Nord dopo una fuga durata alcune ore, Dylann Roof è stato consegnato dopo un primo interrogatorio alle autorità penitenziarie della Carolina del Sud, nella città in cui è avvenuta la sparatoria in chiesa.
Secondo una prima ricostruzione, si era unito a un gruppo di preghiera, un’ora prima di sparare:
“Il sospetto era entrato nel gruppo, era stato accettato da loro perché credevano che volesse partecipare agli studi sulla Bibbia. Ma dopo un po’ ha iniziato ad essere molto aggressivo e violento, e il risultato è la morte di queste nove persone”, dice la coordinatrice dell’inchiesta.
Barack Obama ha reagito immediatamente, rilanciando il tema dell’eccessiva diffusione delle armi:
“Non conosciamo ancora tutti i fatti, ma sappiamo che ancora una volta persone innocenti sono state uccise in parte perché qualcuno che voleva fare del male non ha avuto problemi a procurarsi un’arma”.
Il presidente ha detto anche che solo negli States si verificano con tale frequenza episodi di questo genere. Obama tra l’altro conosceva molto bene il reverendo ucciso, con il quale lui e la moglie Michelle erano in contatto da anni.