L'Arabia Saudita tende la mano ai ribelli Houthi in Yemen e annuncia tregua umanitaria

L'Arabia Saudita tende la mano ai ribelli Houthi in Yemen e annuncia tregua umanitaria
Di Alberto De Filippis
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Scoppia la piace in Yemen. L’Arabia Saudita, al comando della coalizione araba che da un mese e mezzo compie raid aerei sui ribelli sciiti Houthi nel

Scoppia la piace in Yemen. L’Arabia Saudita, al comando della
coalizione araba che da un mese e mezzo compie raid aerei sui
ribelli sciiti Houthi nel paese, ha deciso un cessate il
fuoco unilaterale che entrerà in vigore martedì 12 maggio a partire dalle 23.00 ora locale. A dirlo il ministro degli Esteri, Adel al Jubei in una conferenza stampa a Parigi con il segretario di stato americano John Kerry: “Credo sia una chance per gli Houthi per mostrare che si preoccuppano della loro gente e spero che accettino la proposta per il bene loro e degli yemeniti”.

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La situazione umanitaria è terribile e lo stesso Kerry si augura che le parti in conflitto decidano di sedersi attorno a un tavolo: “Si sta verificando una catastrofe umanitaria e non c‘è più cibo e benzina. È un momento importante”.

Se la diplomazia sembra muoversi però, le cose sul terreno vanno in maniera diversa. La popolazione è esasperata dai bombardamenti e non è detto che l’offerta saudita venga accettata. L’annuncio è arrivato quattro giorni prima dell’inizio della tregua per dare modo i comandi Houthi di spargere la voce, ma non si sa al momento se i comandi ribelli intendano accettarla o meno.

La guerra saudita contro gli Houthi, spalleggiati da Teheran e però anche guerra fra wahabiti e sciiti iraniani. Per questo anche in Iran si ripetono le proteste contro Ryad e gli attacchi sauditi.

Resta da vedere quale sarà l’influsso sugli eventi in Yemen e se il regime degli ayatollah spingerà perché questo cessate il fuoco venga accettato o respinto.

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