In difficoltà la popolazione civile. Arrivati aiuti umanitari di Unicef e Croce Rossa.
Intensi bombardamenti su Sanaa, venerdì mattina, da parte delle forze della coalizione guidata dall’Arabia Saudita che combatte gli houthi.
I raid, durati diverse ore, avevano per obiettivo principali dei depositi di armi controllati da fedeli dell’ex presidente dello Yemen Ali Abdallah Saleh, alleatisi ai miliziani sciiti.
Ma anche i civili sono stremati dalla battaglia. In mattinata sono atterrati nella capitale yemenita due aerei che portavano trenta tonnellate di aiuti umanitari, provenienti da Unicef e Croce Rossa. L’Onu ha domandato una “pausa umanitaria” almeno di qualche ora al giorno per consentire di portare sollievo alla popolazione.
I combattimenti continuano anche ad Aden, difesa dagli uomini dell’attuale presidente legittimo, Abd Rabbo Mansur Hadi.
Fra gli obiettivi della coalizione anche i depositi di carburante, allo scopo di lascere gli houthi senza mezzi di trasporto utilizzabili. Pure in questo caso ne fa le spese anche la popolazione civile: fare benzina è diventato quasi impossibile.