Hayat Boumeddiene si troverebbe attualmente in Siria. La compagna di Amedy Coulibaly, la donna più ricercata di Francia, avrebbe preso, il 2 gennaio
Hayat Boumeddiene si troverebbe attualmente in Siria. La compagna di Amedy Coulibaly, la donna più ricercata di Francia, avrebbe preso, il 2 gennaio, un volo da Madrid a Istanbul. Per i servizi turchi, ha attraversato il confine con la Siria l’8 gennaio.
Dopo il giorno più lungo, conclusosi con il doppio blitz in cui sono morti i tre presunti responsabili degli attacchi che hanno provocato 17 vittime in tre giorni, in Francia l’attenzione è rivolta alla grande marcia repubblicana in programma questa domenica a Parigi.
Vengono prese sul serio le minacce di al Qaeda in Yemen che ha rivendicato l’attacco e continua a minacciare la Francia.
Indaga anche la National Security Agency statunitense, il timore è che l’attacco sia parte di un piano più ampio.
Il presidente Francois Hollande ha convocato una riunione dell’unità di crisi all’Eliseo, al termine della quale il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha garantito che la manifestazione di Parigi si svolgerà in assoluta sicurezza.
“Siamo ancora esposti al rischio attentati – ha detto Cazeneuve – È quindi importante mantenere l’allerta massima. Il piano Vigipirate che è stato rafforzato nella regione dell’Ile-de-France e prevede misure speciali in tutto il Paese, è stato confermato per le settimane a venire”.
I presunti autori del massacro sono morti, ma la Francia, terrorizzata, non tira alcun sospiro di sollievo. I killer sono stati fermati dopo oltre due giorni e il Paese si interroga sulla propria sicurezza. Soprattutto alla luce della notizia che dall’Algeria sarebbe arrivata un’allerta per un imminente attacco il giorno prima dell’irruzione a Charlie Hebdo.