Svelato l’atteso rapporto della Commissione intelligence del Senato americano, che tra 2009 e 2012 ha indagato sulle torture compiute dalla Cia
Svelato l’atteso rapporto della Commissione intelligence del Senato americano, che tra 2009 e 2012 ha indagato sulle torture compiute dalla Cia durante gli interrogatori di prigionieri, presunti militanti di al-Qaeda, dopo gli attentati dell’11 settembre.
Tra i punti centrali del rapporto, elencati in Senato dalla presidente della Commissione, Dianne Feinstein, c‘è la questione delle “tecniche di interrogatorio rafforzate”, definite così da George W.Bush, ma assimilate alla tortura da Obama che le ha vietate. Esse non saarebbero state efficaci per l’ottenimento di informazioni cruciali.
La Cia inoltre avrebbe fornito notizie parziali sull’andamento di questi interrogatori, con tentativi di insabbiamento di alcune verità scomode.
Infine la direzione della Cia gestì il programma in maniera inadeguata e con personale non preparato.
“La CIA deve essere criticata o decorata, come l’ex vice presidente Cheney ha suggerito?”, dice il nostro corrispondente Stefan Grobe, “Il rapporto ha scatenato un’altra feroce guerra tra i partiti. Se la tortura porti a dei risultati, e quindi ad una maggiore sicurezza, è questione controversa, anche tra gli esperti”.