“La vera amnistia sarebbe lasciare il sistema com‘è. La mia riforma sull’immigrazione è un atto di buon senso”. Ai Repubblicani che lo accusano di abusare dei suoi poteri, aggirando il Congresso con un decreto presidenziale, Obama tende la mano, ma mostra i denti: “La soluzione che mi auguro è una legge che metta d’accordo tutti – il succo del suo messaggio – Ma in attesa che ci si arrivi, ci sono iniziative che ho l’autorità di prendere da solo”.
"Amnesty is the immigration system we have today—millions of people who live here without paying their taxes or playing by the rules" —Obama
— The White House (@WhiteHouse) 21 Novembre 2014
“Se siete negli Stati Uniti da oltre 5 anni e i vostri figli sono cittadini americani o titolari di un regolare permesso di soggiorno – ha spiegato Obama -. Se passerete una verifica penale e sarete pronti a pagare la vostra parte di tasse, allora potrete richiedere di soggiornare temporaneamente in questo Paese, senza paura di essere espulsi. Potete uscire dall’ombra e rientrare nella legalità. Questo è il patto”.
We are, and always will be, a nation of immigrants: http://t.co/tqb6H23QH5#ImmigrationActionpic.twitter.com/77GNtYkwHv
— The White House (@WhiteHouse) 21 Novembre 2014
Quasi 5 milioni gli immigrati irregolari che potrebbero beneficiare delle misure annunciate da Obama. Fra i cardini del decreto anche il potenziamento dei controlli alle frontiere e una revisione de lle priorità per le espulsioni che riconosca la precedenza a criminali o soggetti considerati una minaccia per la sicurezza pubblica e nazionale.