Eliane ci domanda dalla Svizzera se in potrà lavorare per le istituzioni europee, pur essendo una cittadina elvetica.
A rispondere è Delyth Evans, responsabile Media e comunicazione dell’Ufficio europeo per la selezione del personale.
“Sfortunatamente – spiega -, per i cittadini esterni all’Unione Europea le opportunità di lavoro nelle istituzioni a Bruxelles sono molto ristrette.
Il reclutamento avviene attraverso un processo di selezione, che è solitamente riservato ai soli cittadini degli stati membri dell’Unione Europea. Per quanto molto limitate esistono tuttavia anche posizioni accessibili anche agli altri”.
“Ogni anno le istituzioni europee reclutano circa 1.200 laureati per degli stage nelle istituzioni comunitarie. Una piccola parte è riservata per cittadini extra-Unione Europea”.
“Ogni istituzione – spiega ancora Delyth Evans – organizza i propri programmi di reclutamento e formazione. E’ possibile verificarne lo stato sulla pagina web dell’Unione Europea riservata al lavoro, che rimanda poi alle singole istituzioni. Contratti a tempo determinato sono poi disponibili anche in alcune delle nostre agenzie, collocate sul territorio dell’Unione. Per quanto molto rare, anche qui alcune posizioni sono aperte anche ai cittadini esterni all’Unione Europea. E inoltre, alcune delle nostre delegazioni riservano dei posti anche ai candidati delle nazione dove sono basate”.