Il gigante chimico olandese Akzo Nobel, leader mondiale nelle pitture e nei rivestimenti, chiude il secondo trimestre con risultati migliori del previsto.
Alla borsa di Amsterdam il titolo Akzo Nobel è il migliore della seduta con un guadagno superiore al 6%.
Certo i profitti netti sono in calo del 20% rispetto al corrispondente periodo del 2011, ma è a causa dei costi di ristrutturazione. Per compensare il ribasso generale delle vendite e il rialzo delle materie prime, Akzo Nobel ha aumentato i prezzi. Risultato: il fatturato è in crescita dell’8%.
Il gruppo produce pitture decorative, Dulux tanto per citarne una, ma anche rivestimenti industriali per barche, aerei e elettrodomestici. I suoi prodotti chimici entrano nella composizione della plastica, dell’asfalto e dei gelati.
L’attività del gruppo è collegata alla congiuntura economica. L’incertezza pesa sui tre principali mercati: Europa a rischio recessione, crescita a piccoli passi nel mercato immobiliare negli Stati Uniti e possibile rallentamento in Asia.
Per meglio resistere alla crisi Akzo Nobel ha tagliato 800 posti di lavoro e si ristruttura. Obiettivo: 200 milioni di euro di utile alla fine del 2012 e 500 milioni a partire dal 2014