Istruzione: una possibilità anche per i figli degli emigranti

Thailandia, terra di riscatto per i ragazzi birmani
Ogni anno, migliaia di famiglie birmane emigrano in Thailandia, ma per i loro figli ricevere un’istruzione è quasi impossibile. I bambini trascorrono le giornate nei cantieri dove lavorano i loro genitori come braccianti sottopagati.
In Spagna un modello di integrazione
La Spagna ha subito nell’ultimo decennio un grande cambiamento demografico. La scuola elementare Joan Sellarès, situata in un quartiere popolare di Sabadell, vicino a Barcellona è un modello: oltre il 60% degli suoi alunni viene dall’Africa, dal Sudamerica e dall’Asia.
Il suo successo principale si chiama classe ospitante, un’idea nata spontaneamente con l’obiettivo di dare un’istruzione ai nuovi arrivati, ma anche di farli integrare a livello sociale e culturale.
Kyrgyzstan: lavoratori itineranti
Il Kyrgyzistan è un paese povero dove i salari sono molto bassi e le condizioni di vita difficili. Dagli anni ’90 migliaia di giovani e disoccupati cercano di emigrare.
Nella scuola numero 16 di Osh esistono addirittura delle classi per coloro che vogliono lasciare il paese dove si frequentano corsi per imparare i fondamenti della meccanica, la saldatura o l’edilizia, finanziati dal governo.