Il primo ministro norvegese, che ha accolto mercoledì a Oslo il presidente ucraino Zelensky, ha promesso che il suo Paese continuerà a sostenere la difesa dell'Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua il suo tour nel tentativo di consolidare il sostegno al suo Paese. Dopo la tappa a Washington D.C., il leader ucraino è volato a Oslo, dove il primo ministro norvegese gli ha promesso che il suo Paese "continuerà a sostenere la difesa dell'Ucraina".
Ma il principale ostacolo per Kiev rimane l'opposizione dell'Ungheria all'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea. Viktor Orban ha già assicurato che al vertice del Consiglio europeo che si terrà giovedì e venerdì porrà il veto sia sui nuovi aiuti al Paese in guerra - 50 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e prestiti - sia sull'avvio dei negoziati di adesione. Per Zelensky non ci sono motivi per sostenere questa decisione.
"Non ha alcuna ragione per bloccare l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea. Gli ho chiesto di dirmi una ragione. Non tre, non cinque, non dieci. Mi dica una ragione. Sto aspettando (una) risposta", ha detto Zelensky commentando il suo incontro a Buenos Aires con il primo ministro ungherese in occasione dell'insediamento del neo presidente argentino Javier Milei.
A meno di 24 ore dal via, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha messo in guardia dalle conseguenze di una diminuzione del sostegno alla difesa dell'Ucraina contro gli attacchi russi, aggiungendo che "Putin rimane determinato a mettere in ginocchio militarmente l'Ucraina".
Anche il presidente francese Emmanuel Macron, che mercoledì ha ospitato a Parigi il primo ministro sloveno, ha chiesto all'Unione europea di "fornire un sostegno pieno e duraturo all'Ucraina".
"I nostri due Paesi sono determinati a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario [...]. Porteremo questo messaggio insieme durante il Consiglio europeo, in modo che l'Unione fornisca un sostegno pieno e duraturo all'Ucraina".