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Crollano i decessi in gravidanza e durante il parto nel mondo. Cosa c’è dietro il calo?

Una donna tiene in braccio un neonato.
Una donna tiene in braccio un neonato. Diritti d'autore  Canva
Diritti d'autore Canva
Di Gabriela Galvin
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Mortalità materna: circa 260 mila decessi nel 2023, in calo del 41% rispetto all’inizio degli anni 2000.

L'accesso alla contraccezione evita ogni anno migliaia di morti in gravidanza e durante il parto, secondo una nuova analisi globale.

A livello globale, i decessi materni, cioè le morti legate alla gravidanza durante la gestazione, il parto o fino a sei settimane dopo, sono dovuti soprattutto ad emorragia post partum, problemi di salute causati dall'ipertensione, sepsi, occlusioni dei vasi sanguigni, complicanze dell'aborto o travaglio ostruito, quando il feto non riesce fisicamente a passare attraverso il canale del parto.

Ma tra il 2000 e il 2023 la mortalità materna è crollata del 41%, passando da circa 443.000 a 260.000.

Ricercatori dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e di importanti università hanno analizzato dati da 195 Paesi e territori per capire che cosa ha determinato quel calo.

Hanno riscontrato che il 61,2% della diminuzione si spiega con i miglioramenti dell'assistenza materna, come parti assistiti da personale sanitario qualificato e un migliore supporto post partum.

Un altro 38,8% è dovuto alla "riduzione della fertilità", che comprende l'uso di contraccettivi e aborti più sicuri.

Il solo uso di contraccettivi ha evitato nel 2023 circa 77.400 decessi materni, secondo lo studio, pubblicato sulla rivista The Lancet Global Health. È circa un quarto di tutti i decessi materni evitati in quell'anno.

I ricercatori spiegano che i risultati sottolineano l'importanza della contraccezione per gli esiti di salute delle donne. La contraccezione aiuta le donne a pianificare e distanziare le gravidanze, prevenendo complicazioni e contribuendo a ridurre il numero di aborti non sicuri.

"L'accesso alla contraccezione e a cure materne di qualità non sono solo interventi sanitari: sono fondamentali per salvare vite e promuovere la parità di genere", ha dichiarato in una nota Pascale Allotey, direttrice dell'OMS per la salute sessuale e riproduttiva.

Tuttavia, i ricercatori avvertono che gli sforzi per limitare l'accesso all'aborto e i recenti tagli ai finanziamenti per la salute globale, in particolare lo smantellamento dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID), potrebbero mettere a rischio gli sforzi per prevenire ulteriori morti legate alla gravidanza.

Hanno chiesto di integrare meglio i programmi di pianificazione familiare nell'assistenza materna.

"Dobbiamo fare in modo che ogni donna, ovunque, abbia i mezzi per pianificare la propria famiglia e accedere alle cure di cui ha bisogno per prevenire gravidanze indesiderate e per una gravidanza e un parto sicuri", ha aggiunto Allotey.

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