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Polio, calano le vaccinazioni in Europa e Asia centrale: perché l'Oms è preoccupata

Un operatore sanitario si prepara a vaccinare un neonato.
Un operatore sanitario si prepara a somministrare un vaccino a un neonato. Diritti d'autore  Canva
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Di Gabriela Galvin
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Nel 2024 è calato ancora il tasso di vaccinazioni antipolio in Europa e Asia Centrale. Sebbene il trend preoccupi l'Oms, l'immunità di gregge nell'Unione è ancora sopra la soglia di sicurezza del 90 per cento

Lo scorso anno i tassi di vaccinazione contro la poliomielite sono calati in Europa e in Asia centrale, lasciando circa 450mila neonati vulnerabili a una malattia altamente contagiosa, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

La poliomielite, nota anche come polio, può attaccare il sistema nervoso e, nei casi più gravi, provocare paralisi. Un tempo paralizzava 350mila bambini all'anno nel mondo. Le campagne di vaccinazione di massa l'hanno quasi eliminata a livello globale.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) raccomanda che almeno il 90 per cento della popolazione sia vaccinato contro il poliovirus per limitarne la diffusione.

L'Europa resta sopra la soglia. Nel 2024, nella Regione europea dell'Oms, che comprende 53 Paesi in Europa e in Asia centrale, la copertura vaccinale contro la polio era al 93 per cento. È però il livello più basso dal 2017, in un contesto di preoccupante calo delle vaccinazioni infantili di routine.

La copertura è molto più bassa in alcuni Paesi, come la Romania, dove lo scorso anno solo il 79 per cento ha ricevuto la terza dose del vaccino antipolio.

Nella regione non si registra una circolazione regolare del virus da quando nel 2002 è stata dichiarata libera dalla polio. Ma, avverte l'Oms, gli sforzi per eliminare la polio a livello globale e mantenere in Europa lo status di area libera dalla polio continuano a essere messi alla prova.

Dallo scorso autunno il poliovirus è stato rilevato nelle acque reflue di sei Paesi della Regione europea, più recentemente in Germania a settembre 2025. Gli altri Paesi sono Finlandia, Israele, Polonia, Spagna e Regno Unito

In questi Paesi la copertura vaccinale è abbastanza alta da non aver registrato casi di polio o trasmissione comunitaria. Ma gli esperti di sanità pubblica avvertono che le sacche di popolazione non vaccinata creano opportunità perché il virus attecchisca.

Le lacune nella copertura vaccinale lasciano i bambini vulnerabili e rappresentano un rischio per la sicurezza sanitaria della nostra regione e non solo, ha dichiarato in una nota Ihor Perehinets, responsabile per la sicurezza sanitaria e le emergenze regionali dell'Ufficio europeo dell'Oms.

Secondo le stime dell'Ecdc, nel 2022 e nel 2023 circa 600mila bambini di uno e due anni potrebbero non aver completato il ciclo vaccinale contro la polio.

Il poliovirus è ancora presente in altri Paesi, in particolare in Afghanistan e in Pakistan, gli unici due dove è ancora endemico. Esiste quindi sempre il rischio di importazione di casi in Europa e di diffusione tra le persone non vaccinate.

I funzionari dell'Oms chiedono una sorveglianza più rigorosa del virus a livello globale, il rilancio degli sforzi per aumentare le immunizzazioni e risposte rapide quando il virus viene rilevato.

Non dobbiamo tornare a un'epoca in cui la malattia minacciava regolarmente le vite e metteva in crisi i sistemi sanitari, ha aggiunto Perehinets.

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