Il fondatore del colosso dell'e-commerce promette di dare la sue ricchezze in beneficenza, ma intanto si appresta al taglio di circa 10.000 persone
Promette di dare la sue ricchezze in beneficenza, ma intanto si appresta a licenziare migliaia di lavoratori.
Pare infatti che Jeff Bezos, fondatore di Amazon, stia pianificando di tagliare circa 10.000 persone in lavori aziendali e tecnologici, a partire da questa settimana.
I licenziamenti si concentrerebbero sull'unità dispositivi del gigante dell'e-commerce, che ingloba l'assistente vocale Alexa, nonché sulla divisione di vendita al dettaglio e sulle risorse umane.
A dicembre dello scorso anno, Amazon aveva circa 1.608.000 dipendenti, a tempo pieno e part-time, e i tagli rappresenterebbero dunque circa il 3% dei dipendenti aziendali e meno dell'1% della forza lavoro globale.
Bezos ritiene che gli Stati Uniti siano più o meno in recessione e che, in buona sostanza, le persone e le società dovrebbero "cambiare aria".
Se confermati, i tagli sarebbero i più grandi nella storia di Amazon e arriveranno mentre anche altre società tecnologiche stanno perdendo lavoratori.
La scorsa settimana, Meta Platforms, società madre di Facebook, ha dichiarato che avrebbe tagliato più di 11.000 posti di lavoro, ovvero il 13% della forza lavoro, per contenere i costi.
E anche il nuovo proprietario di Twitter, Elon Musk, ha annunciato che taglierà la metà dei 7.500 dipendenti dell'azienda.