La misura è stata approvata in Parlamento con i voti favorevoli di PSD, CDS, Iniziativa Liberale, PAN, Chega, JPP, Blocco di Sinistra, Livre e alcuni deputati del Partito Socialista
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Venerdì pomeriggio il parlamento portoghese ha approvato le proposte presentate da Blocco di Sinistra, Livre e PAN per rendere lo stupro un reato procedibile d'ufficio senza la necessaria denuncia da parte della vittima in Portogallo.
Le proposte sono state approvate con i voti favorevoli di Psd, Cds, Iniziativa Liberale, Pan, Chega, JPP, Blocco di Sinistra, Livre e alcuni deputati del Partito Socialista, tra cui Pedro Nuno Santos, Elza Pais e Sofia Pereira, riporta il quotidiano Público. I gruppi parlamentari del Ps e del Pcp si sono astenuti.
Il Psd ha annunciato giovedì che avrebbe votato a favore delle proposte per stare al passo con gli "sviluppi legislativi".
La trasformazione dello stupro in reato era già stata discussa diverse volte negli ultimi anni, ma nessuna proposta era stata approvata perché il Ps e il Psd sostenevano che dovesse spettare alla vittima decidere se sporgere o meno denuncia, optando per il mantenimento dello stupro come reato semipubblico.
La misura approvata questo venerdì era stata discussa giovedì, dopo la presentazione di cinque proposte: una del Blocco di Sinistra, due del PAN, una di Chega e una di Livre, che chiedevano di considerare i reati sessuali come reati pubblici.
D'ora in poi, qualsiasi testimone avrà la facoltà di denunciare un caso di stupro e l'indagine potrà iniziare anche senza denuncia da parte della vittima.
La decisione implica modifiche ai Codici penale e di procedura penale, nonché allo statuto della vittima.
Il leader parlamentare dei socialisti ha giustificato l'astensione del Ps in un video pubblicato sui social media: "L'automatismo della trasformazione di questo crimine in reato pubblico lascia fuori la partecipazione della vittima e non possiamo lasciare la vittima, che ha subito un crimine orribile, fuori dal processo penale", ha detto Eurico Brilhante Dias. "È possibile andare oltre", ha sostenuto, chiedendo di lavorare di più nell'ambito della discussione specialistica, in particolare sul rapporto tra la Procura e la vittima.
Finora, il Portogallo era uno dei pochi Paesi in Europa in cui lo stupro non era un reato procedibile d'ufficio, insieme all'Italia e a San Marino, contrariamente alle raccomandazioni della Convenzione di Istanbul, che mira a combattere la violenza domestica e la violenza contro le donne ed è stata ratificata da quasi 40 Paesi del Consiglio d'Europa.