Nella prima visita di un presidente francese ad Hanoi in quasi un decennio, Macron ha firmato una serie di importanti accordi con il Vietnam, con l'obiettivo di rafforzare le relazioni commerciali e la cooperazione con l'ex colonia
Lunedì il presidente francese Emmanuel Macron ha firmato una serie di importanti accordi con il Vietnam, a partire dall'acquisto di venti aerei Airbus da parte del Paese del sud-est asiatico, nella prima visita di un presidente francese ad Hanoi in quasi un decennio.
L'accordo di Airbus con VietJet per 20 A330neo, per un valore stimato di 7 miliardi di euro, fa seguito a un precedente accordo per venti aerei di produzione europea.
Il leader francese ha siglato altri accordi - si dice che siano più di trenta - nel tentativo di espandere una relazione commerciale del valore attuale di 5,3 miliardi di euro, tra cui la cooperazione in materia di energia, satelliti per l'osservazione della Terra, vaccini e ferrovie.
"È davvero una nuova pagina quella che si sta scrivendo tra i nostri due Paesi [...] Un desiderio di scrivere una pagina ancora più ambiziosa delle relazioni tra il Vietnam e la Francia, tra l'Asean e l'Unione europea", ha dichiarato Macron.
La spinta della Francia verso legami più forti con la sua ex colonia rappresenta un tentativo di offrire una "terza via" al di fuori di Washington e Pechino.
Il viaggio di Macron avviene infatti tra le minacce di dazi statunitensi del 50 per cento sulle merci dell'Unione europea - che si aggiungerebbero ai cosiddetti "dazi reciproci" del 20 per cento ora sospesi - e del 47 per cento per il Vietnam.
Il Paese, fortemente dipendente dalle esportazioni, sta quindi valutando l'acquisto di aerei Boeing per ridurre il suo surplus commerciale con gli Stati Uniti.
Il tour di Macron nel Sud-est asiatico, composto da tre tappe, proseguirà con le visite in Indonesia e a Singapore.