Questo lunedì mattina una vasta operazione di polizia in diverse città francesi ha portato all'arresto di decine di persone sospettate di essere coinvolte nella serie di attacchi coordinati alle carceri francesi avvenuti nelle ultime settimane
Lunedì 28 aprile sono stati effettuati numerosi arresti in vari dipartimenti francesi nel corso di un'importante retata. Gli arrestati sono sospettati di essere associati ai recenti attacchi coordinati alle carceri in Francia.
Secondo un comunicato stampa della Procura nazionale antiterrorismo (Pnat), sono stati effettuati 25 arresti. Le operazioni sono iniziate alle 6 del mattino nella regione dell'Île-de-France e nelle città di Marsiglia, Lione e Bordeaux. Le operazioni potrebbero protrarsi per diversi giorni e coinvolgere un numero maggiore di sospetti.
Su X il ministro della Giustizia Gérald Darmanin ha postato un messaggio di ringraziamento ai magistrati e agli agenti di polizia. "Grazie ai magistrati e alle forze dell'ordine per aver proceduto questa mattina presto all'arresto dei presunti autori degli attacchi contro gli agenti penitenziari e le carceri del nostro Paese".
Nelle ultime due settimane un gruppo che dice di "difendere i diritti dei detenuti francesi" ha attaccato diverse strutture carcerarie e il personale in tutta la Francia, postando video e intimidendo le persone su Telegram.
ll primo episodio segnalato è stato il 13 aprile ad Agen, quando sono stati trovati sette veicoli bruciati nel parcheggio dell'École nationale de l'administration pénitentiaire (Enap) e il graffito Ddpf (Diritti dei carcerati francesi).
A ciò ha fatto seguito una serie di incendi di veicoli appartenenti al personale penitenziario in tutto il Paese, attacchi di mortaio e persino spari con kalashnikov, come quello avvenuto nel carcere di Tolone.