Il ministro degli Esteri finlandese Elina Valtonen ha dichiarato che la Groenlandia è protetta dall'articolo 5 della NATO. Qualsiasi tentativo di conquistare militarmente il territorio autonomo danese sarebbe coperto dalle disposizioni di sicurezza della NATO.
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La Groenlandia è protetta dall'articolo 5 della NATO, che invoca la mutua difesa in caso di attacco armato o invasione, ha dichiarato il ministro degli Esteri finlandese.
Secondo il ministro Elina Valtonen, l'articolo 5 è esteso alla Groenlandia in quanto territorio autonomo della Danimarca, alleato della NATO.
Alla richiesta di confermare se esiste una copertura per la Groenlandia attraverso la Danimarca come membro della NATO, ha risposto: "Esattamente."
"È un bene anche che la Groenlandia faccia parte della Danimarca e che la Danimarca faccia parte della NATO", ha dichiarato il ministro Elina Valtonen a Europe Conversation su Euronews.
L'articolo 5 - "un attacco a uno è un attacco a tutti" - è la pietra miliare del patto di difesa dell’alleanza NATO.
La questione si pone dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente riacceso la richiesta della sua prima amministrazione di impossessarsi della Groenlandia per rafforzare il potere americano nel Mar Glaciale Artico.
Ha anche detto di voler rilevare il Canale di Panama e di voler adottare il Canada come 51° Stato americano.
Alla domanda se si sarebbe astenuto dal prendere con la forza la Groenlandia o addirittura Panama, ha risposto: "No, non posso assicurarle nessuna delle due cose."
Tuttavia, il ministro Valtonen ha affermato di ritenere che le accese richieste di Trump di ottenere la Groenlandia, il Canale di Panama e il Canada siano da "distinguere" dalle sue vere intenzioni.
"Nel caso di Trump bisogna fare una distinzione tra il suo modo di parlare e le sue vere intenzioni", ha detto aggiungendo: "L'Artico sta diventando sempre più importante. Quindi, come alleanza, dovremmo prestare molta più attenzione alla sicurezza dell'Artico."
A causa del riscaldamento globale, le calotte di ghiaccio nell'Artico si stanno sciogliendo e stanno creando nuove rotte marittime, aprendo la strada a grandi navi e accorciando i tempi di navigazione. La Groenlandia è inoltre ricca di minerali rari, petrolio e gas.
La Cina e la Russia hanno già ampliato la loro presenza sul territorio, mentre gli Stati Uniti sono già presenti ma desiderano espandere la loro presenza.
Nel frattempo, le autorità finlandesi stanno proseguendo le indagini su una petroliera sequestrata, la Eagle S, che si presume faccia parte della flotta ombra russa e sia potenzialmente responsabile di danni ai cavi di comunicazione sottomarini.
La Finlandia sta rispondendo con fermezza agli attacchi della Russia nell'ambito della sua guerra ibrida contro gli obiettivi occidentali, che comprende il sabotaggio delle infrastrutture strategiche, la disinformazione dannosa, gli attacchi informatici e l'inceppamento del GPS, che secondo le autorità sono tattiche utilizzate per consentire a una flotta ombra di trasportatori di carburante di non farsi scoprire.
"Questo non è un problema solo finlandese", ha dichiarato Valtonen.
La scorsa settimana il presidente finlandese Alexander Stubb ha lanciato il programma "Baltic Sentry" insieme ai vicini del Mar Baltico e alla NATO. L'iniziativa impegna gli alleati della NATO nel Mar Baltico a rafforzare la sicurezza e la sorveglianza delle infrastrutture in risposta alle minacce di guerra ibrida.
"Molti dei danni che abbiamo subito negli ultimi 18 mesi nell'area del Mar Baltico hanno influenzato direttamente diversi Stati costieri," ha dichiarato Valtonen.
"La flotta ombra è essenzialmente responsabile del trasporto di petrolio illegale... Quindi è responsabile del finanziamento della guerra di aggressione della Russia in Ucraina", ha dichiarato.