In passato il Cremlino ha respinto affermazioni dall'Occidente secondo cui la Russia avrebbe architettato atti di sabotaggio e attacchi in Europa
A margine dei colloqui a Varsavia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il primo ministro polacco Donald Tusk ha accusato la Russia di avere pianificato atti di sabotaggio in tutto il mondo, fra cui quelli che lui stesso ha definito "atti di terrore" contro compagnie aeree.
"Non entrerò nei dettagli, ma posso confermare la fondatezza di questi timori, è che la Russia aveva pianificato atti di terrore aereo, e non solo contro la Polonia, ma contro le compagnie aeree di tutto il mondo", ha detto mercoledì il premier polacco ai giornalisti.
In passato il Cremlino ha respinto le accuse di essere dietro a sabotaggi e attacchi in Europa definendole infondate. Funzionari di sicurezza occidentali sospettano che l'intelligence russa abbia comunque pianificato di mettere ordigni all'interno di pacchi su aerei cargo diretti in Nord America dopo che uno di questi ha preso fuoco in Germania e un altro ha incendiato un magazzino nel Regno Unito lo scorso anno.
Le accuse della Polonia contro la Russia
I commenti di Tusk arrivano dopo le accuse dell'Azerbaigian nei confronti della Russia di aver abbattuto un aereo di linea schiantatosi in Kazakistan il giorno di Natale, nel quale sono morte 38 persone.
Putin si è scusato con la controparte azera per l'attacco ma non ha ammesso che Mosca fosse responsabile dell'incidente.
Il governo polacco ha precedentemente accusato la Russia di aver condotto una guerra ibrida contro i Paesi occidentali come ritorsione per il loro sostegno all'Ucraina dopo l'invasione su vasta scala nel febbraio 2022.
Varsavia sostiene inoltre che Russia e Bielorussia siano dietro la crisi migratoria lungo il confine orientale dell'Ue tra Polonia e Bielorussia. Come risposta il ministro degli Esteri polacco ha ordinato lo scorso anno la chiusura di uno dei tre consolati russi in Polonia.
Secondo l'Agenzia per la sicurezza interna della Polonia gli incidenti in Polonia, così come in altri Paesi membri dell'Ue e della Nato, si sono intensificati lo scorso anno.