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Forse risolta la discussione sulla miniera della discordia

Forse risolta la discussione sulla miniera della discordia
Diritti d'autore  Petr David Josek/Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved
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Di Euronews
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La miniera di carbone che oppone Varsavia, Praga e Bruxelles

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Varsavia e Praga hanno firmato un accordo sulla controversa miniera di Turow, nel sud della Polonia, vicino al confine con la Repubblica Ceca.

All'inizio della giornata, l'avvocato generale della Corte di giustizia europea ha affermato che la Polonia ha violato il diritto dell'UE estendendo il permesso della miniera, senza effettuare una valutazione di impatto ambientale.

L'anno scorso, la corte di giustizia ha già ordinato alla Polonia di cessare completamente le attività della miniera a causa della contaminazione delle acque sotterranee nella Repubblica ceca. Ha anche ordinato a Varsavia di pagare mezzo milione di euro al giorno fino alla sua chiusura.

Ma il governo polacco si è rifiutato di conformarsi, dicendo che la miniera è un importante fornitore di lavoro e di energia, lasciando all'UE poche altre opzioni oltre a trattenere i fondi.

Così Geert Van Calster, professore di diritto europeo all'università di Lovanio:  "Non c'è azione diretta che la Commissione Europea o gli altri Stati membri possano intraprendere se non cercare di convincere, ad esempio, trattenendo i sussidi. Quindi si spera che con la Polonia e la Repubblica ceca che sembrano ora aver raggiunto un accordo potenziale sulla questione che ciò favorirà un atteggiamento più positivo della Polonia come stato membro nei confronti dello stato di diritto".

È molto raro che uno Stato membro ne attacchi un altro davanti alla Corte di giustizia dell'UE.

E l'accordo di oggi tra Polonia e Repubblica Ceca potrebbe portare a una svolta ancora più insolita.

Geert Van Calster, professore di diritto europeo all'università di Lovanio: "Sarebbe da tenere d'occhio perché, come sapete, è abbastanza insolito che gli Stati membri trascinino un altro Stato di fronte alla corte Lussemburgo. È ancora più insolito che uno Stato membro abbandoni il caso a seguito di una transazione negoziata".

Mentre l'UE spinge per una graduale eliminazione del carbone e raggiungere il suo obiettivo di emissioni di CO2, è probabile che le tensioni con la Polonia continuino. Tre quarti della sua energia dipendono dal carbone e mezzo milione di lavoratori polacchi dipendono da questa industria.

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