Abbiamo chiesto a persone comuni ed esperti quali sono i limiti di una vaccinazione obbligatoria
Le campagne di vaccinazione in alcuni paesi d'Europa iniziano a rallentare. le motivazioni per rendere i vaccini obbligatori iniziano a crescere.
Sempre più stati stanno iniziando a rendere la prova della vaccinazione o un risultato negativo del test un requisito per l'ingresso in luoghi come bar o ristoranti.
In alcuni paesi europei si stanno rendendo obbligatorie le vaccinazioni per il COVID-19 per gli operatori sanitari. Ma quanto è compatibile questo con i diritti fondamentali dei cittadini?
Un esperto dice che, legalmente parlando, tutto questo sarebbe legale.
Sissy Katsoni, ricercatrice presso l'Università della Ruhr a Bochum: "Le vaccinazioni obbligatorie contro il Covid saranno compatibili con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, ma quando saranno imposte indirettamente attraverso misure protettive e non punitive. Ora, cosa rientra nella prima categoria e nella seconda è difficile da distinguere".
Alcuni dei paesi in cui le persone devono già mostrare un certificato covid per l'ingresso in luoghi o eventi includono:
Francia, Danimarca, Austria e Grecia.
Altri, in cui gli operatori sanitari devono essere vaccinati contro il COVID-19, ora includono Grecia, Francia, Italia e Regno Unito.
Euronews ha parlato con le persone sul campo, di come si sentono a riguardo, e la sensazione è certamente contrastante.
Dice una donna: "Non permettendo loro di entrare nei bar, per esempio, stai limitando i diritti diritti di andare in un bar, diciamo, penso che non sia necessariamente un bene, ma penso che si dovrebbero educare le persone piuttosto. Che i vaccini non sono pericolosi".
Un uomo aggiunge: "Non sono d'accordo sulle vaccinazioni obbligatorie, penso spetti alle persone farsi vaccinare. Io sono favorevole alle vaccinazioni, ma penso che sarebbe controproducente costringere le persone a farsi vaccinare".
Un analista politico, afferma che questo tipo di requisiti sui vaccini è discriminatorio e potrebbe provocare gravi contraccolpi in paesi come la Francia.
Dice Vincent Laborderie, politologo presso la UC Lovanio, in Belgio: "Tra la discriminazione dei vaccinati e dei non vaccinati, c'è una discriminazione tra ricchi e poveri, perché i poveri oggi sono meno vaccinati e saranno toccati dalle misure restrittive. Stessa cosa tra giovani e anziani...Penso ci sia il rischio di dividere la società».
All'inizio di quest'anno, una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che i vaccini obbligatori per i bambini sono necessari per proteggere la società in generale.
Gli esperti affermano che questa decisione potrebbe ora avere implicazioni per ogni caso presentato contro la vaccinazione obbligatoria.