La cancelliera tedesca prende in mano le redini della presidenza UE
Due donne, tutte e due tedesche, legate da un rapporto di fiducia decennale sono ora fianco a fianco per dirigere i sei mesi forse più cruciali nella storia del progetto europeo.
La cancelliera Angela Merkel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno ufficialmente dato il via alla presidenza tedesca dell'UE con un primo incontro virtuale giovedì, in cui hanno delineato le priorità da affrontare.
Neanche a dirlo, gli sforzi di Bruxelles e Berlino si dovranno concentrare sulla lotta contro la pandemia e il suo impatto economico.
“Siamo davanti a un'enorme pressione temporale - ha affermato Von der Leyen- ma è la crisi che determina il ritmo. Ogni giorno perduto significa persone senza lavoro, aziende che falliscono, economie indebolite. Quindi ogni singolo giorno conta".
Alla domanda sui difficili negoziati per mettere insieme l’attesissimo pacchetto per la ripresa economica, la Merkel ha invitato i suoi colleghi leader dell'UE ad agire con coraggio.
Una posizione che aveva già espresso durante lo scorso vertice europeo, naufragato senza un accodo.
"Tutti sanno che la risposta a questa crisi senza precedenti deve essere una risposta massiccia e potente", ha spiegato ai giornalisti in sala.
La pandemia ha lasciato un segno profondo e anche delle ferite nelle società europee. Secondo un sondaggio del Consiglio europeo per le relazioni esterne, i cittadini vogliono una cooperazione più stretta e soprattutto un rafforzamento delle industrie europee.
Alla domanda su come dovrebbe cambiare l'Europa dopo questa crisi, il 50 percento in Francia e Germania ha dichiarato che per l’ approvvigionamento di beni medici essenziali è necessario un maggior ruolo dell'Europa.
Il governo della Merkel è consapevole delle altissime aspettative della presidenza tedesca ma oltre alla pressione la cancelliera punta con ottimismo al passaggio di testimone.