A Bruxelles è un capo saldo della cultura popolare belga. A Emmanuel Lepage il museo dedica i suoi 30 anni con una mostra di punta
Il Museo del fumetto a Bruxelles nasce da un sogno, un sogno di dilettanti e appassionati. 30 anni dopo è un successo. L'istituzione è parte essenziale nel panorama culturale belga. Ma è anche un luogo per scoprire artisti da tutto il mondo. Per gli amanti della nona arte questo museo è una perla.
Il museo celebra il suo trentesimo anniversario, ma i suoi gestori non vogliono solo guardarsi indietro. Cercano anche di guardare al futuro e evolvere insieme ai lettori e alla società.
Melanie Andrieu, Curatrice del Museo del fumetto:
"La buona notizia è che , ci sono sempre più visitatori, più lettori. Ad esempio con una mostra come Emmanuel Lepage raggiungiamo anche un altro pubblico come quello dei documentari o altri generi. Credo che i fumetti non riguardino solo i bambini ma anche gli adulti. Trattano temi importanti per la nostra vita quotidiana, la nostra storia e tutto questo è in continua evoluzione
Emmanuel Lepage ha alle spalle quasi 30 anni di carriera. Il museo gli dedica l'esposizione di punta di questi festeggiamenti. Per lui il futuro dei fumetti è ancora radioso perché quest'arte ispira i sogni dei bambini.
Emmanuel Lepage, autore di fumetti:
"I fumetti trattano di questioni molto intime, tutti abbiamo disegnato un giorno, è stato il nostro primo modo di vedere il mondo, di descrivere il nostro mondo immaginario. è qualcosa che riguarda davvero l'intimo "
Il museo del fumetto è ovviamente uno spazio di esposizione ma con la sua biblioteca di studio e opere in 40 lingue è anche un luogo di ricerca e formazione.