Elezioni europee 2019: verso liste transnazionali

Elezioni europee 2019: verso liste transnazionali
Di Elena Cavallone
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La Brexit lascia un vuoto nell'emiciclo che potrebbe essere riempito con liste di eurodeputati provenienti da tutta Europa

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L'europarlamento potrebbe cambiare forma. Martedi la commissione per gli affari costituzionali ha approvato una proposta per riassegnare 46 dei 73 seggi britannici che saranno vacanti dopo l'uscita del Regno Unito dall'unione europea. L'idea è quella di creare una lista transnazionale.

"La sfida di questa lista - spiega Danuta Hubner, presidente della commissione, non è solo sulle divisioni interne. Certo ci sono persone contrarie e persone a favore, ma il problema è che non abbiamo una base legale".

I restanti 27 seggi britannici verrebbero ridistribuiti tra gli altri paesi, 3 andrebbero all'Italia. Inoltre il numero di eurodeputati diminuirebbe da 751 a 705 .

Pedro Silva Pereira, socialista portoghese e vicepresidente della commissione è ottimista. 

"Avremmo una distribuzione più giusta dei deputati per ogni paese, correggendo le ingiustizie e infine rispettando i principi del trattato di Lisbona". 

Spagna e Francia riceverebbero il  numero maggiore di seggi (5). Ogni cambiamento dovrà essere approvato dal Consiglio europeo fino a maggio, in modo da finalizzare il tutto per le elezioni europee del 2019.

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