Il Parlamento europeo ospita in questi giorni le audizioni dei 28 candidati scelti dagli stati membri per entrare a far parte della nuova Commissione Ue. L’obiettivo è verificare se le candidature siano all’altezza del compito assegnatogli.
Secondo quanto previsto dal regolamento comunitario i candidati saranno sottoposti prima a un questionario scritto composto da cinque domande. Al questionario segue un’audizione pubblica davanti i membri della commissione del Parlamento corrispondente al portafoglio immaginato per il candidato. L’audizione , della durata di tre ore, viene trasmessa in streaming ed è accessabile a tutti. Dopo quindici minuti di intervento, il candidato dovrà rispondere alle domande poste dagli eurodeputati.
L’audizione si conclude con una valutazione espressa dai componenti della commissione parlamentare nelle 24 ore successive. In casi particolari agli eurodeputati è concesso il diritto di porre domande aggiuntive in forma scritta. Per ogni candidato al posto di Commissario sarà redatto un apposito verbale, che sarà inviato alla Conferenza dei Presidenti dell’Europarlamento. I verbali forniranno una bozza per una risoluzione da approvare nel corso della sessione plenaria.
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Lunedì 29 settembre
14:30-17:30 Karmenu Vella (Malta)
Ambiente, Affari, Marittimi e Pesca
14:30-17:30 Cecilia Malmström (Svezia)
Commercio
18:00-21:00 Neven Mimica (Croazia) Commercio Internazionale e Sviluppo
18:00-21:00 Günther Oettinger (Germania) Economia Digitale
- Martedì 30 settembre
09:00-12:00 Carlos Moedas (Portogallo) Scienza, Ricerca e Innovazione
09:00-12:00 Vytensis Andriukaitis (Lituania)
Salute
13:30-16:30 Dimitris Avramopoulos (Grecia)
Immigrazione e Affari Interni
La Grecia, tra le principali porte d’ingresso in Europa per l’immigrazione clandestina, punta da mesi a ottenere questo portafoglio.

18:00-21:00 Christos Stylianides (Cipro) Humanitarian Aid & Crisis Management
18:00-21:00 Maroš Šefčovič (Slovacchia) Trasporti e Spazio
Mercoledì 1 ottobre
09:00-12:00 Corina Crețu (Romania) Politica regionale
09:00-12:00 Mariane Thyssen (Belgio) Lavoro, Affari Sociali
13:30-16:30 Jonathan Hill (Regno Unito)
Stabilità, Servizi Finanziari e Mercato Unico dei Capitali
Accusato di avere un basso profilo politico, di essere semi sconosciuto al grande pubblico britannico e, soprattutto, di essere un euroscettico convinto. La nomina di Jonathan Hill da parte di David Cameron ha suscitato diverse critiche all’interno del Parlamento Ue. La sua è una tra le audizioni più attese.
13:30-16:30 Vĕra Jourová (Repubblica Ceca)
Consumatori e Parità di Genere
18:00-21:00 Tibor Navracsics (Ungheria)
Educazione, Cultura, Politiche Giovanili e per la Cittadinanza
In molti, all’Europarlamento e non, si chiedono se Tibor Navracsis sia adatto alla carica di Commissario alle politiche giovanili. Uomo forte del Governo Orbàn, sotto accusa per le misure restrittive nei confronti di stampa e media, Navracsis si troverebbe a gestire il portafoglio culturale dei 28 paesi europei. Una scelta che non piace a molti e che potrebbe pregiudicare la sua approvazione da parte del Parlamento Ue.
18:00-21:00 Miguel Arias Cañete (Spagna)
Clima ed Energia
Anche la nomina di Miguel Arias Cañete ha creato non pochi malumori all’interno dell’Europarlamento. Il gruppo della sinistra unitaria-sinistra verde nordica ha già espresso in un documento scritto la propria indignazione contro la nomina di un candidato ritenuto sessista, poco qualificato e in pieno conflitto d’interesse. Ex Ministro dell’Ambiente e dell’Alimentazione del Governo Rajoy, Canete è stato in passato Presidente di una compagnia petrolifera e proprietario fino a qualche mese fa delle azioni di due altri gruppi petroliferi, Petrolífera Ducar S.L. e Petrologis Canarias S.L.
Oltre alle associazioni ambientaliste sono insorte contro la sua nomina a Commissario per l’Ambiente anche i membri della Commissione per la parità di genere del Parlamento europeo, indignati dalle esternazioni dell’ex Ministro contro l’allora candidata all’Europarlamento Elena Valenciano, “che in quanto donna rendeva difficile avere un dialogo con lei”.
- Giovedì 2 ottobre
09:00-12:00 Pierre Moscovici (France)
Affari economici e Finanziari, Tassazione e Dogane
Il Presidente Hollande ha puntato sulla candidatura di Pierre Moscovici nel tentantivo di mitigare l’austerità in materia economica proponendo un suo uomo in uno dei posti chiave della futura Commisisone Juncker. Il neo Presidente dell’esecutivo Ue, popolare e ammirato da Angela Merkel, ha accettato. Non senza porre condizioni, però. Al di sopra di Moscovici sarà posto il finlandese Katainen, candidato al posto di super vice Commissario.
09:00-12:00 Phil Hogan (Irlanda) Agricoltura e Sviluppo Rurale
13:30-16:30 Kristalina Georgieva (Bulgaria)
Bilancio e Risorse Umane
13:30-16:30 Elżbieta Bieńkowska (Polonia)
Mercato Interno, Industria e PMI
18:00-21:00 Margarethe Vestager (Danimarca)
Concorrenza
- Lunedì 6 ottobre
14:30-17:30 Valdis Dombrovskis (Lettonia)
Euro e Dialogo Sociale
14:30-17:30 Alenka Bratušek (Slovenia) Unione energetica
18:30-21:30 Andrus Ansip (Estonia)
Mercato Unico Digitale
18:30-21:30 Federica Mogherini (Italia)
Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea/ Vicepresidente della Commissione Ue
La sua nomina è stata motivo di grandi discussioni tra i 28 leader europei. Voluta da Matteo Renzi per il posto occupato fino a oggi da Catherine Ashton, Federica Mogherini rappresenterà i 28 Paesi europei all’estero. Un compito tutt’altro che semplice e per il quale in molti credevano non avesse l’esperienza adatta.
- Martedì 7 ottobre
09:00-12:00 Jyrki Katainen (Finlandia) Lavoro, Crescita, Investimenti e Concorrenza
09:00-12:00 Frans Timmermans (Paesi Bassi) Primo Vice Presidente della Commissione
Relazioni Interistituzionali,Carta dei Diritti Fondamentali