L'esotismo del London Film Festival

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Spegne 60 candeline il London Film Festival.

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Spegne 60 candeline il London Film Festival. Lo fa col suo corredo di star, registi, attori, amanti del cinema. Tutto molto esotico. In cartellone vengono sfoderati 248 titoli tra fiction e documentari, fra i piu’ disparati.

A United Kingdom della regista Amma Asante è stato il film d’apertura. E’ la prima pellicola in vetrina al festival di una regista donna e di colore.

Nel cast David Oyelowo e Rosamund Pike che interpretano la vera storia d’amore fra il presidente del Botswana (Sir Seretse Khama) e la sua consorte inglese. Il film racconta i primi anni del loro matrimonio nei turbolenti anni successi alle seconda guerra mondiale.

Il film è stato girato fra Gran Bretagna e Botswana. La regista ha voluto mantenere intatte le prerogative di veridicità dell’opera.

Fra gli altri film proiettati al festival il dramma sull’omosessualità Moonlight largamente apprezzato dalla cirtica.

Nel plot un giovane nero di Miami lotta per affermare la sua identità sia da bambino che da adolescente e da adulto. Il film è tratto dall’opera teatrale ‘Moonlight Black Boys Look Blue’ dell’afroamericano Tarell McCraney.

Al London Film Festival c‘è stato anche il debutto di Mirzya, produzione da Bollywood.

Il film segna il debutto cinematografico del figlio di Anil Kapoor, ben noto attore di “The Millionaire”.

La storia è un racconto epico di potere e d’amore ambientato nel grande stato indiano del Rajasthan. Il festival cinematografico di Londra si conclude il 16 ottobre.

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