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Al via il Consiglio Ue, il tema "immigrazione" è il grande protagonista

Al via il Consiglio Ue, il tema "immigrazione" è il grande protagonista
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Di Cinzia Rizzi
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Sono arrivati a Bruxelles i leader dei 28 Paesi dell'Ue. Il premier Conte non esclude la possibilità di "veto", qualora non ci fossero risposte adeguate alla richiesta italiana sui migranti

Si è aperto ufficialmente il Consiglio europeo, a Bruxelles. Uno dei più attesi e difficili degli ultimi anni. Sul tavolo dei 28 capi di Stato e di governo, diversi temi, ma il più importante è il problema dell'immigrazione. Il rafforzamento delle frontiere esterne all'Unione europea, la limitazione massima dei flussi migratori, sono solo alcuni dei punti che verranno trattati in questa due giorni di Consiglio.

La posizione tedesca

"Ovviamente parleremo anche delle questioni di Frontex, della gestione delle frontiere e delle questioni relative alla migrazione secondaria, ovvero il fatto che da un lato gli Stati che hanno a che fare con molti rifugiati, dovrebbero ricevere protezione e sostegno. D'altro canto però i rifugiati e i migranti non possono scegliere in quale Paese richiedere asilo", ha spiegato al suo arrivo al Consiglio la cancelliera tedesca, Angela Merkel.

L'Italia vuole fatti, non parole

L'obiettivo dell'Italia è quello di sancire il superamento del Regolamento di Dublino. E iI premier Giuseppe Conte non esclude la possibilità di "veto", qualora non si trovi un accordo adeguato: "L'Italia non ha più bisogno di segni verbali di attestazione, ma di fatti concreti", ha dichiarato il Presidente del Consiglio italiano_. "Questa è l'occasione giusta. Da questo punto di vista, quest'incontro sarà uno spartiacque per quanto ci riguarda. E per quanto mi riguarda sono disponibile a trarne tutte le dovute conseguenze_".

La linea dura ungherese

Linea dura - durissima - sull'immigrazione del premier ungherese Viktor Orban, che ha ribadito il suo concetto: "Bisogna fermare l'invasione".

"Spero che faremo un passo verso la ricostruzione della democrazia europea, realizzando finalmente ciò che le persone chiedono", ha dichiarato il primo ministro ungherese. "E penso che la gente chieda due cose: prima di tutto, che non arrivi nessun nuovo immigrato. Secondo, che quelli che sono già qui, vengano rimandati nei loro Paesi".

Ma durante queste 48 ore di Consiglio non si parlerà solo d'immigrazione: sicurezza e difesa, economia e commercio, zona euro e Brexit. Questi alcuni dei temi che verranno affrontati dai leader europei. Ci sarà infine anche il passaggio di consegne dalla Bulgaria di Borisov, all'Austria di Kurz, che dal 1 luglio assumerà la Presidenza del Consiglio, per i prossimi 6 mesi.

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