Alla vigilia del voto in Parlamento sulle misure decise con i creditori internazionali, l'economia stenta a dare segni di ripresa.
Nonostante il nuovo piano di riforme, che verrà votato nel parlamento di Atene il prossimo 18 maggio, ancora brutte notizie per l’economia greca, che secondo le ultime stime stenta a dare segni di ripresa. Nei mesi da gennaio a marzo questa ha subito una riduzione dello 0,1% rispetto all’1,2% degli ultimi tre mesi dello scorso anno. Su base annua la contrazione nel primo trimestre è stata dello 0,5%.
Greece's economy is paying the price for drawn-out talks with its creditors https://t.co/wb8mikTnqzpic.twitter.com/O75yV4eR5J
— Bloomberg Economics (@economics) 15 maggio 2017
Tra le misure che Atene ha concordato con i creditori internazionali: un nuovo taglio delle pensioni, e l’abbassamento della soglia di esenzione fiscale. In cambio sarà sbloccata la nuova tranche di aiuti da 7,4 miliardi necessaria per pagare i debiti ellenici in scadenza a luglio. In tutto Il piano triennale ammonta a 86 miliardi di euro e terminerà nel 2018.