Dopo il vertice con Vladimir Putin, Kim Jong-un ha visitato alcune basi militari aeree e navali nella Russia orientale
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Prosegue la visita di Kim Jong-un nella porzione orientale del territorio della Russia, dopo l'incontro con il presidente Vladimir Putin. Il leader nordcoreano, accompagnato dal ministero della Difesa russo Sergei Shoigu, ha potuto visitare alcuni siti militari, in particolare hangar nei quali sono custoditi caccia e altri aerei da guerra dell'aeronautica, compresi i bombardieri Tu-160, Tu-95 e Tu-22, capaci di imbarcare missili a lungo raggio e che sono stati impiegati nella guerra in Ucraina. A Kim è stato poi mostrato uno dei missili russi di più recente concezione, il Kinzhal ipersonico, che può essere trasportato da caccia MiG-31.
L'alleanza militare tra Pyongyang e Mosca suscita timori in Occidente
Il leader nordcoreano è quindi salito a bordo di una fregata della Marina militare, ormeggiata a Vladivostok. L'ammiraglio Nikolay Yevmenov, comandante in capo della Marina russa, ha illustrato a Kim e Shoigu le proprietà delle moderne armi russe, compresi razzi e artiglieria marittima.
La visita fa parte di un progetto di cooperazione militare tra Pyongyang e Mosca, finalizzato da un lato a sostenere il Cremlino nella guerra in Ucraina e, dall'altro, a sviluppare programmi congiunti nel settore della Difesa. Un'ipotesi che ha suscitato allarme nelle diplomazie occidentali.