Perché i giovani in Irlanda e in Italia non possono permettersi di lasciare la casa dei genitori?

Per gentile concessione di Alexander Stein
Per gentile concessione di Alexander Stein Diritti d'autore Pixabay
Di Rebekah Daunt
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Euronews indaga sulle ragioni per cui i giovani in Irlanda e in Italia faticano ad acquistare casa o a vivere in affitto in un contesto di crisi del costo della vita

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Sophie ha 28 anni e lavora nel marketing: è tra i 350.000 giovani adulti irlandesi di età compresa tra i 20 e i 35 anni che vivono ancora nella casa di famiglia. Come molti millennial irlandesi, questa ragazza di Galway è esclusa dal mercato immobiliare.

Un problema che non riguarda solo l'Irlanda. Secondo Eurostat, circa il 67% delle persone di età compresa tra i 16 e i 29 anni in Europa vive a casa dei genitori o di parenti. Ma per alcuni non si tratta di una scelta.

Sophie ha dichiarato a Euronews che l'aumento dell'inflazione, unito alla crisi del costo della vita, è in gran parte responsabile: "È così frustrante, ho un master, un buon stipendio e come molti dei miei amici sto risparmiando per comprare una casa - dice Sophie -. Ma ho dovuto tornare a vivere con mamma e papà perché facevo fatica a risparmiare, figuriamoci a pagare l'affitto. Anche adesso mi ci vorrà una vita per mettere da parte un deposito".

L'indipendenza economica è un problema importante. Due anni fa, ad esempio, i tassi di interesse, in particolare quelli fissati dalla Banca centrale europea, erano ancora ai minimi storici. "Ora però stiamo assistendo a situazioni in cui trimestre dopo trimestre la Bce aumenta i tassi di interesse di almeno mezzo punto base", ha dichiarato a Euronews Ciarán Lynch, ex membro del Parlamento irlandese.

Il nodo dei mutui

I prezzi medi delle case in Irlanda sono superiori del 94% a quelli degli altri Paesi dell'Ue. La situazione di Sophie quindi non è sorprendente. Per avere diritto a un mutuo in Irlanda gli acquirenti per la prima volta sono limitati a un prestito pari a quattro volte il loro reddito annuo lordo. Inoltre, il tetto massimo per un eventuale mutuo è il 90% del valore dell'immobile.

Tuttavia i prezzi delle case in tutto il Paese sono aumentati del 537% dal 1988 e non sono in linea con i guadagni odierni. Secondo la società di consulenza globale Morgan McKinley i professionisti in Irlanda percepiscono uno stipendio medio di 45.000 euro. Tuttavia, l'Ufficio centrale di statistica irlandese (CSO) ha recentemente rivelato che il prezzo medio delle case in Irlanda ha raggiunto la cifra record di 359.000 euro.

Quindi, per gli acquirenti monoreddito al primo impiego con uno stipendio di 45.000 euro, l'importo massimo che possono prendere in prestito è di 180.000 euro, ovvero poco più della metà del prezzo medio della casa.

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Prezzi delle case e affitti in EuropaEuronews

Irlanda vs Italia

Se i prezzi delle case e degli affitti sono generalmente in aumento in tutto il blocco europeo, in alcuni Paesi dell'Ue i prezzi degli immobili sono scesi negli ultimi anni. L'Italia, ad esempio, ha vissuto un boom fino al crollo finanziario del 2008. Negli anni successivi il costo degli immobili è sceso costantemente. Secondo Eurostat nel 2022 i prezzi erano più bassi dell'8% rispetto al 2010.

Sebbene gli affitti siano aumentati in Italia, le differenze sono marginali rispetto all'Estonia, alla Lituania o all'Irlanda, dove l'affitto medio mensile si attesta a 1.733 euro nel dicembre 2022, ovvero il 126% in più rispetto alle cifre registrate nel 2011.

Se i prezzi delle case in Italia sono più attraenti per i potenziali acquirenti, questo non si traduce in un aumento dei livelli di proprietà tra i giovani adulti italiani. Al contrario, in Italia una percentuale maggiore di giovani adulti vive a casa dei genitori rispetto all'Irlanda. Quali sono dunque i fattori alla base di questa tendenza in entrambi i paesi?

La mancanza di offerta in Irlanda

Se da un lato gli stipendi medi lordi in Irlanda sono notevolmente più alti rispetto all'Italia, dall'altro le case disponibili sono poche e lontane tra loro. "Nel 2010, su Daft - il principale sito immobiliare irlandese - erano presenti 24.000 immobili in affitto in un qualsiasi giorno dell'anno, mentre di recente sono stati pubblicati solo 700 immobili disponibili in tutto il Paese", ha dichiarato Mark Rose, amministratore delegato di Rose Properties.

"Ora abbiamo circa il 3% di quanto era disponibile nel 2010. Abbiamo bisogno di migliaia di proprietà in affitto da immettere sul mercato oggi, domani o il prima possibile. Sono necessarie con urgenza", ha aggiunto Rose. La limitata disponibilità di immobili sta facendo aumentare la domanda e mettendo a dura prova gli affitti e i potenziali acquirenti.

Roy Dennehy, amministratore delegato di Dennehy Auctioneers, ha dichiarato a Euronews: "Il mercato degli affitti in Irlanda è totalmente e completamente disfunzionale. Abbiamo messo in affitto una casa due settimane fa alle 12:55 e alle 13:20 avevamo 90 e-mail con richiesta di informazioni. Abbiamo bisogno di migliaia di appartamenti nelle città per soddisfare la domanda. L'Irlanda è vittima del suo stesso successo. Molte persone vogliono venire a vivere e lavorare in questo Paese e sono attratte dallo stile di vita, ma anche la nostra popolazione sta crescendo e non riusciamo a tenere il passo".

L'Ufficio centrale di statistica ha stimato che la popolazione irlandese è aumentata di 88.800 persone tra l'aprile 2021 e l'aprile 2022, il più grande aumento della popolazione in 12 mesi dal 2008. Ciò è dovuto in gran parte a un'impennata migratoria del 445% e, secondo Dennehy, gli investimenti diretti esteri fanno parte di questa tendenza. "Il 90% delle richieste che sto ricevendo per un nuovo complesso residenziale nella città di Carrigaline, a Cork, proviene da cittadini stranieri, e il 90% di questi sono extracomunitari. I professionisti che vengono qui hanno un buon lavoro, sono ben pagati e amano questo Paese".

Ma l'ex deputato Ciarán Lynch, che ha presieduto la Commissione per le Finanze, la Spesa Pubblica e le Riforme nell'ottobre 2012, ha affermato che anche i cittadini stranieri con soldi da spendere stanno incontrando problemi. "Gli investimenti diretti esteri sono una parte molto, molto significativa del modello economico irlandese - ha detto Lynch -. E la creazione di posti di lavoro è diventata un problema non perché non ci sia lavoro, ma perché non ci sono case per i dipendenti quando ottengono quei posti di lavoro".

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L'evoluzione dei prezzi delle case in Irlanda e in ItaliaEuronews

La situazione in Italia

"Gli immobili possono essere più economici in Italia, ma il problema risiede nel mercato del lavoro stagnante del Paese", ha dichiarato Mimmo Parisi, professore di sociologia dell'università del Mississippi, che è consulente senior per lo sviluppo della scienza dei dati in Europa.

Parisi ha dichiarato a Euronews: "Tutti cercano il lavoro dei sogni in Italia e i professionisti non si spostano molto, una volta trovata la posizione dei sogni restano, spesso per tutta la vita. Di conseguenza, ci sono meno offerte di lavoro ed è difficile per i giovani adulti entrare nel mercato del lavoro".

L'elevata disoccupazione giovanile in Italia è un fattore importante. Secondo l'Istat il tasso di disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni era pari al 22,9% nel gennaio 2023, quasi otto punti in più rispetto alla media Ue del 15,1%. Di conseguenza i giovani italiani sono meno indipendenti finanziariamente.

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"Se a questo si aggiungono contratti di lavoro dubbi, crescita lenta dei salari e stipendi bassi, è facile capire perché i giovani italiani sono bloccati in casa nonostante il calo dei prezzi delle case - ha spiegato Parisi -. È anche difficile per i laureati assicurarsi un'esperienza lavorativa rilevante a breve termine quando il mercato del lavoro è favorevole all'invecchiamento della forza lavoro".

Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), l'Italia è l'unico Paese europeo in cui i salari sono diminuiti tra il 1990 e il 2020, mentre tutti gli altri Stati membri hanno registrato un aumento, con la Lituania in testa con un incremento del 276,3%.

"Molti studenti rimangono all'università più a lungo per cercare il lavoro dei sogni, che come abbiamo imparato è difficile da trovare - ha detto Parisi -. Questo costringe i giovani adulti a dipendere sempre di più dai genitori fino a quando questo non avviene". Le banche pongono un altro ostacolo ai giovani italiani. Una banca italiana non approverà un mutuo senza un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il che crea ulteriori ostacoli.

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