La bandiera della Palestina ai Mondiali

La Palestina non è uno Stato, e non ha una nazionale di calcio. Eppure, ai Mondiali di Doha, la sua bandiera spunta da tutte le parti.
Secondo alcuni osservatori sarebbe la risposta popolare - e in controtendenza - alla normalizzazione dei rapporti con Israele decisa anche dal Qatar. Per altri si tratterebbe di un messaggio veicolato dalle stesse autorità qatariote, proprio per bilanciare l'impatto sull'opinione pubblica araba degli stretti rapporti commerciali con Israele.
I molti supporters avvolti nella bandiera palestinese hanno complicato il lavoro degli inviati delle tv israeliane, spesso costretti a chiudere in fretta i collagamenti pur di non offrire un facile palcoscenico ai sostenitori della Palestina.
Tuttavia in Qatar non tutte le opinioni possono venire sventolate senza conseguenze.
Una bandiera con la scritta "Donne, vita, libertà", parola d'ordine della rivolta iraniana contro la dittatura religiosa, è stata confiscata a un tifoso durante la partita tra Iran e Stati Uniti.
"Basta indossare una maglietta come questa che dice Iran libero, o far sventolare una bandiera che dice "donne vita libertà", perché arrivino le forze di sicurezza. Abbiamo paura di loro, abbiamo paura perfino di indossare una maglietta".
Nel complesso gioco delle diplomazie, perfino un messaggio semplice rischia di trasformarsi nell'occasione per l'ennesima disputa politica.