Clamoroso passo falso per l'Argentina, una delle favorite per la vittoria ai Mondiali di calcio. Dopo il rigore di Messi, i sauditi rimontano in 5 minuti e meritano la vittoria con una strenua difesa nei 14 minuti finali di recupero
Prima grande sorpresa ai Mondiali di calcio in Qatar.
A Lusail, l'Arabia Saudita ha battuto per 2-1 l'Argentina.
Eppure tutto sembrava in discesa per l'Albiceleste, dopo il generosissimo rigore concesso dall'arbitro Vincic per una trattenuta sulla juventino Paredes e trasformato dopo appena 10 minuti del primo tempo da Leo Messi. In mezzo, anche tre gol annullati dal VAR alla squadra di Scaloni.
Nella ripresa, però, l'Argentina è entrata in campo molle e deconcentrata, convinta di aver già fatto suo il match, ma nel giro di 5 minuti è arrivata la smentita dell'Arabia Saudita, guidata in panchina dal francese Hervè Renard, "giramondo" esperto di panchine mondiali.
Con i gol di Al Shehri e Al Dawsari, rispettivamente al 3' e all'8' del secondo tempo, i sauditi hanno ribaltato il risultato e messo in cassaforte i primi tre punti nel girone B, che comprende anche Messico e Polonia.
Inutile l'assalto finale degli argentini, sconfitti dopo 36 partite di imbattibilità, e inutili i 14 minuti di extra time (complice il lungo stop causato dall'infortunio di un giocatore dell'Arabia Saudita).
Una partita memorabile che nessuna delle due squadre, per motivi opposti, dimenticherà.
Un piccolo precedente può "confortare" l'Argentina;: nel 1990, battuta 1-0 nella partita inaugurale a San Siro dal Camerun. arrivò ugualmente in finale. Ma c'era Maradona....