Omicidio in rissa, movente fu droga pagata con soldi falsi

(ANSA) – MILANO, 15 GIU – L’acquisto di 100-150 grammi di
hashish per un corrispettivo di 800 euro pagato con banconote
false è il motivo della maxi rissa tra due gruppi di giovani tra
i 17 e i 24 anni di Vimercate e di Pessano con Bornago, comuni
del Milanese, finita con la morte di uno di loro, e che oggi ha
portato a eseguire 21 arresti, di cui 8 in carcere, due
collocamenti in comunità, e un obbligo di permanenza in casa.
A ricostruire il movente è stato il gip di Milano Luca
Milani nel provvedimento con cui ha accolto la richiesta del pm
Antonio Cristillo che riguarda i ragazzi maggiorenni, 19 in
tutto (altri 5 sono minorenni) accusati a vario titolo di
concorso in omicidio, rissa aggravata, lesioni personali,
detenzione illecita di sostanza stupefacente, tentata estorsione
in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Tra
questi in prima linea Davide Colombi e Youssef Mahmoud Elsayed
Ali Mahmoud Elgendi: i due, ora in cella, avrebbero ‘chiamato a
raccolta’ i componenti del rispettivo gruppo sollecitandoli a
presentarsi la sera del 29 settembre 2021 al parco Giramondo di
Pessano, armati di bastoni, armi da taglio, mazze, pietre e
bottiglie di vetro per affrontarsi in uno “scontro violento” nel
quale è stato ucciso Simone Stucchi, allora 24enne. Tra le due
fazioni, emerge dall’ordinanza, c’erano da tempo rapporti
“tesi”. (ANSA).