La zona più colpita è intorno a Recife, nel nord-est del Paese. Distrutte numerose abitazioni, con almeno 24 comuni del Pernambuco che hanno dichiarato lo stato di emergenza
Oltre 100 morti e migliaia di sfollati. E’ il bilancio delle piogge torrenziali che hanno portato a smottamenti e inondazioni in alcune zone del nord-est del Brasile. Dopo la furia del maltempo che ha devastato numerosi villaggi, proseguono senza sosta i soccorsi. Si cercano sopravvissuti sotto le macerie delle case distrutte.
A Recife le frane hanno distrutto numerose abitazioni, soprattutto nel quartiere di Jardim Monteverde, una favela appena fuori città. Almeno 24 comuni del Pernambuco hanno dichiarato lo stato di emergenza e più di 6.000 persone hanno perso la casa o sono state co-strette a fuggire. Squadre di volontari stanno distribuendo aiuti, come cibo, acqua e medicinali.
Il presidente Jair Bolsonaro ha pubblicato un video su Twitter che lo mostrava mentre volava in elicottero sopra la zona del disastro. "Ho provato ad atterrare, ma la raccomandazione dei piloti era che, data l'instabilità del suolo, avremmo potuto avere un incidente. Quindi abbiamo deciso di non farlo", ha detto Bolsonaro in conferenza stampa. Bolsonaro ha poi ricordato la serie di devastanti inondazioni che hanno ucciso centinaia di persone negli ultimi mesi in tutto il Paese.