L'OSCE lascia l'Ucraina

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Di euronews
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Mosca si oppone al rinnovo della Missione di monitoraggio sul terreno dal 2014, che chiude i battenti

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L'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, un organismo internazionale partner di Onu, Nato e Unione europea, dopo otto anni di missione lascia l'Ucraina.

Quella che è definita una decisione difficile viene spiegata con il rifiuto della Russia di rinnovarne il mandato, il che non avrebbe lasciato altra scelta se non quella di chiudere le attività di monitoraggio.

Nelle scorse settimane la missione era stata accusata dalle autoproclamate repubbliche filorusse di Luhansk e Donetsk, di svolgere attività spionistiche per conto delle forze occidentali, e quattro membri dello staff nazionale erano stati arrestati.

Accuse riprese anche dal ministero russo degli Esteri, secondo il quale la missione avrebbe fornito con regolaità a Kiev e all'intelligence occidentale informazioni sulla posizione delle forze secessioniste.

La missione di monitoraggio Osce era stata approvata nel 2014, in piena crisi per il Donbass e la Crimea, venendo ridotta nel numero all'inizio della guerra, e infine soppressa.

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