Il brano "Hey Hey, Rise Up!" è realizzato da David Gilmour e Nick Mason con il cantante ucraino Andriy Khlyvnyuk. Si tratta della prima canzone nuova dei Pink Floyd dal 1994 ad oggi
Il ritorno dei Pink Floyd, per aiutare l'Ucraina.
I proventi della nuova canzone della leggendaria band inglese, "Hey Hey, Rise Up!", andranno agli aiuti umanitari in Ucraina.
L'idea è nata dopo che il cantante e chitarrista David Gilmour, insieme all'altro storico componente dei Pink Floyd, Nick Mason, ha saputo che il collega musicista ucraino Andriy Khlyvnyuk, cantante della band BoomBox, ha abbandonato un tour negli Stati Uniti per unirsi alla difesa del suo Paese, rimanendo ferito da una scheggia.
Il brano "Hey Hey, Rise Up!", traducibile in "Hey, Alzati!", registrata il 30 marzo (stesso giorno anche per il video), utilizza la voce di Andriy Khlyvnyuk estrapolata da un suo video Instagram, mentre canta una canzone tradizionale a cappella davanti alla cattedrale di Santa Sofia di Kiev.
Per la registrazione del brano, con Gilmour e Mason ci sono anche il bassista Guy Pratt e Nitin Sawhney alle tastiere.
Il brano cantato da Andriy Khlyvnyuk,"The Red Viburnum In The Meadow", è una canzone ucraina folk di protesta, scritta durante la Prima Guerra Mondiale e che si è diffusa in tutto il mondo durante il mese scorso, in protesta all’invasione dell’Ucraina.
Il titolo del brano dei Pink Floyd deriva dall’ultima frase del testo, che si traduce con "Hey, Hey, Rise up and rejoice".
Per i Pink Floyd si tratta della prima nuova canzone dal 1994, dai tempi dell'album "Division Bell".
David Gilmour, che ha nuora e nipoti ucraini, non è nuovo ad iniziative di impegno sociale: conobbe Andriy Khlyvnyuk nel 2015, durante un evento per i diritti civili in Bielorussia.
Gilmour spiega come ha conosciuto Andriy e la sua band BoomBox:
“Nel 2015 ho suonato uno show al Koko a Londra in supporto di Belarus Free Theatre, i cui membri erano stati imprigionati. Pussy Riot e la band ucraina Boombox erano in programma sul paco. Dovevano fare il loro spettacolo, ma il cantante Andriy ha avuto problemi con il visto, quindi il resto della band ha fatto da supporto a me durante il mio set. Abbiamo eseguito Wish You Were Here per Andriy, quella sera. Recentemente avevo letto che Andriy aveva lasciato il suo tour americano con i BoomBox, era tornato in Ucraina e si era unito alla difesa territoriale. Poi ho visto questo incredibile video su Instagram, in cui lui si trova nella piazza di Kiev, con questa bellissima chiesa con la cupola dorata e canta nel silenzio di una città senza traffico o altri rumori di sottofondo a causa della guerra. È stato un momento potente, che mi ha spinto a volerlo trasformare in musica”.
Mentre scriveva la musica per la traccia, David è riuscito a parlare con Andriy, che si trovava in un letto di ospedale in Kiev, dove era ricoverato per una ferita da scheggia di proiettile. “Gli ho suonato un breve pezzo della canzone al telefono e mi ha dato la sua benedizione. Spero riusciremo a collaborare di persona un giorno nel futuro”.
Le riprese della performance sono intervallate da immagini delle varie manifestazioni per la pace che si sono svolte recentemente, tra cui anche una svoltasi in Piazza Duomo a Milano (come si vede nel videoclip dei Pink Floyd al 50° secondo), o degli orrori del conflitto in corso.
Parlando delle sue speranze per il brano, Gilmour afferma: “Spero riceva vasto supporto e visibilità. Vogliamo raccogliere fondi per beneficienza e alzare il morale. Vogliamo mostrare il nostro supporto per l’Ucraina e in questo modo dimostrare che gran parte del mondo pensa che sia totalmente sbagliato per la Russia invadere il Paese democratico e indipendente che l’Ucraina è diventato”.
Il video di "Hey Hey, Rise Up!" è stato filmato dal regista Mat Whitecross e girato lo stesso giorno della registrazione della traccia.
David Gilmour: “Abbiamo registrato la traccia e i video nel fienile dove abbiamo fatto tutti i nostri live stream durante il lockdown. È la stessa stanza in cui abbiamo fatto 'Barn Jams' con Rick Wright nel 2007. Janina Pedan ha costruito il set in un giorno e abbiamo fatto cantare Andriy sullo schermo mentre noi suonavamo: quindi, noi quattro musicisti abbiamo suonato insieme ad un cantante, bravissimo, anche se non era fisicamente presente con noi".