Covid: Cei, stop protocollo per messe,mascherine fino aprile

Ma restano vuote acquasantiere, niente strette mano per la pace
Ma restano vuote acquasantiere, niente strette mano per la pace
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Di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, "offre la possibilità di una prudente ripresa. In seguito allo scambio di comunicazioni tra Conferenza Episcopale Italiana e Governo Italiano, con decorrenza 1° aprile 2022 è stabilita l'abrogazione del Protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo". Lo riferisce la Cei secondo la quale "tuttavia, la situazione sollecita tutti a un senso di responsabilità e rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus". L'obbligo di mascherine nei luoghi di culto al chiuso ci sarà fino al 30 aprile. Non è invece obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. "Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all'ingresso, all'uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi", suggerisce la Cei. Come anche chiede ai parroci di continuare a osservare "l'indicazione di igienizzare le mani all'ingresso dei luoghi di culto". Resteranno vuote le acquasantiere e per lo scambio di pace "è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l'abbraccio". Per la distribuzione dell'Eucaristia i ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuirla preferibilmente nella mano. Si chiede inoltre di non partecipare alle celebrazioni per chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Covid-19. Indicazioni vengono date anche per l'areazione degli ambienti e l'igienizzazione di chiese e sagrestie. "E' possibile riprendere la pratica delle processioni", indica ancora la Cei. (ANSA).

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